Primo Piano

Comune di Palermo: rischio caos autorizzazioni suolo pubblico su strisce blu

La denuncia arriva dalla LEGA Sicilia

Gelarda-Luparello “Grido allarme Lega: niente autorizzazioni suolo pubblico su strisce blu. Rischio caos con riaperture

 

“Allo stato attuale lo sportello unico delle attività produttive non può rilasciare autorizzazioni per il suolo pubblico a coloro che vorrebbero mettere dehors sulle strisce blu”. A dichiararlo Igor Gelarda capogruppo della Lega al consiglio comunale di Palermo, insieme alla responsabile della Lega giovani Elisabetta Luparello. “Le zone blu sono infatti affidate ad Amat e un utilizzo diverso rispetto a quello previsto dal contratto di servizio, cioè il parcheggio, rende necessario un rimborso, per mancato introito, alla stessa Amat. Il problema è che nessuno è in grado di stabilire l’entità di questo rimborso da versare alla partecipata palermitana. Amat, interpellata, risponde che che non è sua competenza la quantificazione, visto che è gestore e non detentore della sosta a pagamento. Anche perché bisogna rivedere il contratto di servizio tra il comune e la stessa Amat, dato che nel contratto attuale i dehors non vengono menzionati”. Continuano Gelarda e Luparello: “La situazione di stallo rischia di diventare esplosiva, perche già ci sono decine di pratiche ferme al Suap per la concessione del suolo pubblico. Ma con le riaperture previste da Draghi a fine Aprile ci saranno decine o forse centinaia di richieste da parte di ristoratori e bar per ottenere spazi all’esterno. Gli unici dove sarà consentito consumare. Molte di queste richieste saranno fatte, da coloro che non hanno spazi sul marciapiede, proprio per posizionarsi sulle strisce blu”.
“Il rischio è che le aspettative e la speranza di molti ristoratori e titolari di bar palermitani non potranno essere esaurite, perché non potranno avere la concessione del suolo pubblico, a causa di questo empasse che si è creato tra Amat e il comune di Palermo”, dicono i rappresentanti della Lega. “Tutto ciò è intollerabile, perché le attività produttive sono già devastate dalla crisi del Covid e non meritano di restare vittima anche dell’incapacità dell’amministrazione Orlando. Chiediamo pertanto al sindaco di risolvere immediatamente la questione in modo che si possano concedere anche questo tipo di autorizzazioni. E al Presidente del Consiglio Totò Orlando di portare subito in aula la problematica”, concludono Gelarda e Luparello.

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