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Centro di Accoglienza Padre Nostro: dopo 7 anni si ripete l’atto vandalico

Era il 14 Ottobre 2014 quando alcuni malviventi facevano irruzione presso la sede del Centro di Accoglienza Padre Nostro fondato dal Beato Giuseppe Puglisi, mettendolo a soqquadro.

 

“La notte tra l’8 e ill 9 gennaio 2022 altri malviventi, mossi sempre dallo stesso odio per quello che l’opera del Beato Giuseppe Puglisi rappresenta, hanno fatto irruzione al Centro Antiviolenza del Centro di Accoglienza Padre Nostro di via San Ciro n. 6 (ex Mulino del Sale), sfondando con un masso il vetro della porta secondaria che si affaccia in un piccolo cortile, sovrastato dall’alta ciminiera. Questo cortile ogni anno, da più di 7 anni, ospita il presepio che raffigura la natività. Neanche lo sguardo della statua del Bambinello hanno intimato i malfattori che, con violenza inaudita, hanno frantumato un vetro antisfondamento, introducendosi dentro la sede del Centro Antiviolenza.

Un brutto segnale, che certamente non farà intimorire le centinaia di volontari, operatori e soci che animano da 28 anni il Centro di Accoglienza Padre Nostro; ma certamente un gesto che sa di sfida e che vuole dimostrare che quando vogliono, agiscono in maniera indisturbata, complici la solita indifferenza o omertà di chi sente, vede e non parla.

Noi manterremo sempre lo stesso atteggiamento che ci ha insegnato il Beato Giuseppe Puglisi: come coloro che non si sentono mai arrivati al capolinea, ma che devono sempre continuare il loro cammino per essere esempio solido e concreto di quanti cercano la strada per la legalità, giustizia e “conversione di vita”.

Siamo certi che le Istituzioni, in primis le Forze dell’Ordine, questa volta sapranno assicurare alla giustizia questi malviventi, perché non restino d’esempio di impunità in un quartiere come Brancaccio.

Venuti a conoscenza dell’accaduto, il Presidente del Centro di Accoglienza Padre Nostro Maurizio Artale ha contattato le Forze dell’Ordine, che prontamente sono intervenute anche con l’ausilio della Scientifica della polizia.”.

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