Carceri: Marchesini (UGL), sicurezza all’Ucciardone sempre peggio
Non tutti sanno che in carcere i detenuti possono effettuare gli acquisti su ordinazione: si sceglie dalla lista appesa fuori dalle celle tra i prodotti in vendita al “bettolino” e ogni spesa viene annotata sul libretto di ciascun detenuto in cui sono riportate entrate, uscite e i soldi disponibili.
“Ci giunge notizia che un detenuto italiano in isolamento disciplinare, rinchiuso alla nona sezione del carcere dell’Ucciardone di Palermo, ha usato una bomboletta di gas incendiandola, lanciandola contro un poliziotto – dichiara Claudio Marchesini Segretario Provinciale dell’UGL di Palermo – purtroppo registriamo che continuano a persistere casi di grave intolleranza e insubordinazione nei confronti degli operatori della Polizia Penitenziaria operanti nell’antico carcere borbonico”.
“Ci domandiamo come possa rientrare una bomboletta di gas fra gli oggetti autorizzati all’ acquisto attenzione siamo per una permanenza all’insegna della buona vivibilità per gli ospiti delle carceri, ma ricordiamo che gli utenti sono in stato di detenzione e che gli Agenti di Polizia Penitenziaria stanno pagando ancora una volta un costo altissimo per il sovraffollamento degli istituti penitenziari e per la mancanza cronica di personale” conclude Marchesini.