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Capitano Ultimo sostiene la candidatura di Valeria Grasso
Sì è svolta ieri, 25 maggio, presso la Braciera in Villa la presentazione della candidatura di Valeria Grasso che, oltre al sostegno di tanti imprenditori palermitani che hanno denunciato la mafia e di tanti organizzatori di eventi famosi in città, ha avuto anche l’appoggio del Capitano Ultimo che è intervenuto con una chiamata in vivavoce.
Ad introdurre l’incontro ai tantissimi intervenuti ieri presso la Braciera in Villa è stato il padrone di casa Antonio Cottone nonché presidente del Fipe Confcommercio che ha parlato di una città maltrattata che con l’impegno di Valeria Grasso si vuole fare rinascere. Poi la stessa Grasso ha spiegato il suo punto di vista: “Ho sempre difeso con i denti il mondo dell’intrattenimento.
Gli organizzatori faticano per realizzare eventi che portano risorse ma per farlo è come se andassero in guerra cercando permessi che restano imbrigliati nella burocrazia.
Quando ho incontrato il professore Lagalla e abbiamo condiviso i miei impegni e la sua disponibilità di lasciarmi fare ho deciso di scendere in campo per la mia città e per mio figlio che ha deciso di ritornare in Sicilia.
Chi denuncia la criminalità organizzata ha la vita segnata per sempre e sono stanca di sentire che i patrimoni immobiliari confiscati non sono utilizzati e diventano fatiscenti o punto di spaccio anziché risorse del nostro territorio. Ognuno di noi ha la possibilità, responsabilità e opportunità di cambiare le cose”. Ad intervenire poi Luca Onorato che si occupa di eventi ed ha messo in luce come a Palermo non si trovino location per sportivi ed organizzatori costretti quindi a recarsi a Messina e Catania per realizzare i propri progetti con ciò che ne consegue a livello turistico.
E Maricetta Tirrito, portavoce del Co.G.I., prendendo la parola si è detta particolarmente contenta per due motivi: “Spesso si torna a casa per cose che ci affliggono invece in questa circostanza ho avuto mandato di venire da persone che stimo e che hanno fatto la differenza nella lotta alla criminalità come il Capitano Ultimo.
Dovete esserci con forza – si è rivolta Tirrito alla platea – in questa campagna elettorale perché abbiamo la responsabilità di fare capire alla città che ha l’opportunità di cambiare e scegliere la legalità. Tutti da una parte e dall’altra della politica volevano Valeria Grasso con loro ma Valeria è una donna libera e noi dobbiamo sentirci candidati con lei. La seconda motivazione che mi rende felice è che vicino a Valeria ho trovato persone che rappresentano le attività che sono pulite e fanno la differenza come gli imprenditori Domenico D’Agati, Totuccio Testaverde e Vincenzo Montanelli”.
Ha preso poi la parola Vincenzo Grasso, fratello di Valeria, imprenditore e rappresentante della categoria dei locali da ballo: “Per fare l’imprenditore – ha detto – devi per forza di cose dialogare con la politica ed è una cosa molto complessa perché non si trova ascolto o si è addirittura trattati come criminali, basti pensare che se nel tuo locale avviene un furto o una rissa l’esercizio viene chiuso perché considerato pericoloso. Salvatore Petrotta in arte Othello ha invece denunciato ai microfoni come il settore dei Dj non sia per niente tutelato e come lui sia costretto a lavorare senza contratto: “Il 23 maggio in occasione dell’anniversario di Falcone mi sono esibito al Foro Italico e anche in questa circostanza non sono stato messo in regola, ho fatto centinaia di date in questi anni e in pochissimi casi sono stato messo nelle condizioni di operare nella legalità”. Dulcis in fundo l’intervento del candidato sindaco del centrodestra, Roberto Lagalla: “Molti di voi qui presenti sono stati toccati sul piano della violenza personale ma c’è anche una gogna pubblica che fa soffrire, io mi sento come voi una persona per bene e ho sempre rifiutato ogni tentazione che avrebbe fatto pensare a dipendenza e ricatto anche semplicemente per paura di potere non essere giudicato una persona per bene. Ritengo fondamentali l’ascolto, la sostenibilità delle scelte, la partecipazione di tutti a un progetto collettivo.
L’imprenditore deve essere protetto e favorito per diventare per diventare protagonista delle proposte che arrivano all’amministrazione, sento una triplice responsabilità – ha concluso Lagalla – quella della funzione istituzionale, quella di traghettare la città verso un cambiamento e terzo, essendo in una posizione un po’ eretica rispetto al pensiero dominante che mi proietta qualche ombra, quella di dimostrare di essere più degli altri. Tutto questo mi fa paura ma mi motiva allo stesso tempo”. A sorpresa poi Maricetta Tirrito ha messo in vivavoce il Capitano Ultimo che ha ringraziato Valeria Grasso: “Grazie per le battaglie che hai fatto per Palermo, per la nostra amata Sicilia e per essere scesa in campo a viso aperto per portare avanti la nostra speranza di mandare via Cosa Nostra, con l’amore e l’integrità che hai nel cuore, e che nessuno attacchi o manipoli la sua purezza perché accanto a lei ci sono milioni di italiani e combattenti, anche quelli che non ci sono più, che le dicono grazie”.
Sì è svolta ieri, 25 maggio, presso la Braciera in Villa la presentazione della candidatura di Valeria Grasso che, oltre al sostegno di tanti imprenditori palermitani che hanno denunciato la mafia e di tanti organizzatori di eventi famosi in città, ha avuto anche l’appoggio del Capitano Ultimo che è intervenuto con una chiamata in vivavoce.
Ad introdurre l’incontro ai tantissimi intervenuti ieri presso la Braciera in Villa è stato il padrone di casa Antonio Cottone nonché presidente del Fipe Confcommercio che ha parlato di una città maltrattata che con l’impegno di Valeria Grasso si vuole fare rinascere.
Poi la stessa Grasso ha spiegato il suo punto di vista: “Ho sempre difeso con i denti il mondo dell’intrattenimento.
Gli organizzatori faticano per realizzare eventi che portano risorse ma per farlo è come se andassero in guerra cercando permessi che restano imbrigliati nella burocrazia. Quando ho incontrato il professore Lagalla e abbiamo condiviso i miei impegni e la sua disponibilità di lasciarmi fare ho deciso di scendere in campo per la mia città e per mio figlio che ha deciso di ritornare in Sicilia. Chi denuncia la criminalità organizzata ha la vita segnata per sempre e sono stanca di sentire che i patrimoni immobiliari confiscati non sono utilizzati e diventano fatiscenti o punto di spaccio anziché risorse del nostro territorio. Ognuno di noi ha la possibilità, responsabilità e opportunità di cambiare le cose”.
Ad intervenire poi Luca Onorato che si occupa di eventi ed ha messo in luce come a Palermo non si trovino location per sportivi ed organizzatori costretti quindi a recarsi a Messina e Catania per realizzare i propri progetti con ciò che ne consegue a livello turistico.
E Maricetta Tirrito, portavoce del Co.G.I., prendendo la parola si è detta particolarmente contenta per due motivi: “Spesso si torna a casa per cose che ci affliggono invece in questa circostanza ho avuto mandato di venire da persone che stimo e che hanno fatto la differenza nella lotta alla criminalità come il Capitano Ultimo. Dovete esserci con forza – si è rivolta Tirrito alla platea – in questa campagna elettorale perché abbiamo la responsabilità di fare capire alla città che ha l’opportunità di cambiare e scegliere la legalità. Tutti da una parte e dall’altra della politica volevano Valeria Grasso con loro ma Valeria è una donna libera e noi dobbiamo sentirci candidati con lei. La seconda motivazione che mi rende felice è che vicino a Valeria ho trovato persone che rappresentano le attività che sono pulite e fanno la differenza come gli imprenditori Domenico D’Agati, Totuccio Testaverde e Vincenzo Montanelli”. Ha preso poi la parola Vincenzo Grasso, fratello di Valeria, imprenditore e rappresentante della categoria dei locali da ballo: “Per fare l’imprenditore – ha detto – devi per forza di cose dialogare con la politica ed è una cosa molto complessa perché non si trova ascolto o si è addirittura trattati come criminali, basti pensare che se nel tuo locale avviene un furto o una rissa l’esercizio viene chiuso perché considerato pericoloso. Salvatore Petrotta in arte Othello ha invece denunciato ai microfoni come il settore dei Dj non sia per niente tutelato e come lui sia costretto a lavorare senza contratto: “Il 23 maggio in occasione dell’anniversario di Falcone mi sono esibito al Foro Italico e anche in questa circostanza non sono stato messo in regola, ho fatto centinaia di date in questi anni e in pochissimi casi sono stato messo nelle condizioni di operare nella legalità”. Dulcis in fundo l’intervento del candidato sindaco del centrodestra, Roberto Lagalla: “Molti di voi qui presenti sono stati toccati sul piano della violenza personale ma c’è anche una gogna pubblica che fa soffrire, io mi sento come voi una persona per bene e ho sempre rifiutato ogni tentazione che avrebbe fatto pensare a dipendenza e ricatto anche semplicemente per paura di potere non essere giudicato una persona per bene. Ritengo fondamentali l’ascolto, la sostenibilità delle scelte, la partecipazione di tutti a un progetto collettivo. L’imprenditore deve essere protetto e favorito per diventare per diventare protagonista delle proposte che arrivano all’amministrazione, sento una triplice responsabilità – ha concluso Lagalla – quella della funzione istituzionale, quella di traghettare la città verso un cambiamento e terzo, essendo in una posizione un po’ eretica rispetto al pensiero dominante che mi proietta qualche ombra, quella di dimostrare di essere più degli altri. Tutto questo mi fa paura ma mi motiva allo stesso tempo”. A sorpresa poi Maricetta Tirrito ha messo in vivavoce il Capitano Ultimo che ha ringraziato Valeria Grasso: “Grazie per le battaglie che hai fatto per Palermo, per la nostra amata Sicilia e per essere scesa in campo a viso aperto per portare avanti la nostra speranza di mandare via Cosa Nostra, con l’amore e l’integrità che hai nel cuore, e che nessuno attacchi o manipoli la sua purezza perché accanto a lei ci sono milioni di italiani e combattenti, anche quelli che non ci sono più, che le dicono grazie”.