Un tour antimafia in Sicilia, nei luoghi simbolo della lotta a Cosa Nostra. È il viaggio d’istruzione per il quale mercoledì prossimo partiranno da Chivasso 33 studenti e 5 docenti grazie alle borse di studio, finanziate con la costituzione parte civile del Comune ai processi a carico della ‘ndrangheta “Minotauro” e “Colpo di Coda”, che l’amministrazione comunale ha concesso al Liceo “Isaac Newton”, all’Istituto di Istruzione Superiore “Europa Unita”, agli Istituti Comprensivi “Demetrio Cosola” ed “Alessandro Dasso”.
Le quattro istituzioni scolastiche sono tra i soggetti che hanno sottoscritto, nel 2017, il nuovo protocollo d’intesa per la realizzazione della Libera Università della Legalità.
Gli studenti e gli insegnanti coinvolti, prima della loro partenza verso Palermo, sono stati ricevuti a Palazzo Santa Chiara dal sindaco Claudio Castello e dall’assessore alla Legalità Tiziana Siragusa. Tra gli altri, era presente anche il presidente della Libera Università della Legalità Beppe Busso.
Il tour, chiamato “Bellezza è Impegno”, porterà gli studenti chivassesi nei posti delle stragi del 1992, a Capaci ed in via D’Amelio, dove due attentati dinamitardi uccisero i giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli agenti della scorta. Una visita è prevista anche a Cinisi, la cittadina dei 100 passi che separavano l’abitazione del boss Gaetano Badalamenti dall’attivista di sinistra Peppino Impastato, il cui omicidio di mafia nel 1978 fu al centro di un clamoroso depistaggio. Ci sarà spazio anche per le escursioni caratteristiche di Palermo, da Monte Pellegrino ai Quattro Canti, e per conoscere i beni confiscati alla mafia e la rete commerciale che aderisce ad Addio Pizzo contro il racket delle estorsioni.