Banche: FABI, vertici Popolare Sant’Angelo facciano passo indietro
«La Fabi, sindacato più rappresentativo del settore credito nella regione Sicilia e nell’intera nazione segue con particolare attenzione la situazione della Banca Popolare Sant’Angelo, emersa in sede di revisione dei bilanci da parte della Banca d’Italia. Di seguito a ciò è stato suggerito alla banca di attivarsi al fine di conseguire un rafforzamento patrimoniale attraverso la ricerca di partner e per fare ciò sono stati incaricati due consiglieri indipendenti. Dalla stampa, apprendiamo che centinaia di soci della Banca Popolare Sant’Angelo richiedono un ricambio degli amministratori e ciò forse perché sono convinti che senza alcun mutamento gestionale la situazione rischia di peggiorare. Come Fabi, abbiamo tantissime volte auspicato che le pochissime aziende aventi sede in Sicilia diventassero competitive al fine di rendere un servizio efficiente alle persone, che nell’ultimo trentennio hanno visto scomparire le storiche banche con sede nella regione. Obiettivo primario della nostra organizzazione è tutelare tutte le prerogative dei lavoratori: salvaguardia dei livelli occupazionali, pieno rispetto delle contrattazioni e della dignità dei lavoratori. A tale scopo, suggeriremmo a coloro che hanno avuto il compito di gestire la banca negli ultimi anni di prendere atto della realtà e conseguentemente di fare un passo indietro indispensabile, con nuovi amministratori, al rilancio economico dell’azienda nel contesto economico dell’isola». Lo dichiara il coordinatore della Fabi Sicilia, Carmelo Raffa.