Avvocati a confronto sullo stato della giustizia tributaria tra la Legge 130/2022 e la delega fiscale
Convegno della Commissione di Studio di Diritto tributario dell’Ordine degli Avvocati di Palermo
Avvocati a confronto sullo stato della giustizia tributaria tra la Legge 130/2022 e la delega fiscale
Convegno della Commissione di Studio di Diritto tributario dell’Ordine degli Avvocati di Palermo
Si è tenuto oggi, presso l’Aula Magna del Palazzo di Giustizia di Palermo, il Convegno sul tema “Lo stato della giustizia tributaria tra la L.130/2022 e la delega fiscale”, organizzato dalla Commissione di Studi di Diritto Tributario di recente istituita dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo.
Dopo gli indirizzi di saluto di Dario Greco, Presidente del COA di Palermo, Pergiorgio Morosini, Presidente del Tribunale di Palermo, Giulio Corsini, Componente Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, Antonio Novara, Presidente della Corte di Giustizia Tributaria di II grado della Sicilia, Ivana Mazzola, Responsabile Commissione formazione COA Pa, Accursio Gallo, Segretario OCF, ha introdotto i lavori Angelo Cuva, Docente di Diritto Tributario Unipa e Coordinatore della Commissione Studi Diritto Tributario COA. Le relazioni sono state tenute dai componenti della Commissione di Studio: Luigi Cinquemani, Alessandro Dagnino, Chiara Gioè, Rosario Calì e Maria Bruccoleri.
L’incontro moderato da Maria Saia, Referente del COA della Commissione Studi di Diritto Tributario, costituisce il primo evento organizzato dalla neo istituita Commissione ed ha avuto ad oggetto una analisi delle principali novità introdotte dalla riforma della giustizia tributaria realizzata con la L.130 del 2022; in particolare sono state analizzate le più importanti modifiche attinenti al rito ed evidenziate le criticità di alcune disposizioni che si auspica possano essere superate attraverso i provvedimenti attuativi delle delega fiscale. In termini generali è emersa la urgenza di interventi correttivi al regime transitorio che incidendo sui criteri di reclutamento dei magistrati tributari facciano si che tale fase sia contenuta in tempi ridotti e ragionevoli per dare pienezza applicativa all’esigenza primaria di avere solo giudici che siano dedicati a tempo pieno all’amministrazione della giustizia tributaria.