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Antimafia di facciata, Marchesini (UGL): Istituzioni non possono vestirsi con il vestitino della giustizia

L’antimafia di facciata nasconde ben altre gravi intenzioni e insidie, questo è il grido d’allarme dell’UGL di Palermo a seguito delle recenti vicende riguardanti il cosiddetto “Sistema Saguto” che ha incarnato per anni l’onnipotenza e l’arbitrio delle toghe alle quali non si poteva contestare nulla.

“La mafia va combattuta sempre e  comunque  – dichiara Claudio Marchesini Segretario Territoriale dell’UGL di Palermo  – ma la finta antimafia va combattuta ancora meglio perché le istituzioni non possono vestirsi con il vestitino della giustizia per poi infangare le stesse istituzioni  facendo peggio di quello che noi ci apprestiamo a combattere,  cioè la mafia o la criminalità organizzata,  e approfittare con la legge e con il vestito istituzionale per  distruggere anche tantissime aziende portando   sul lastrico tantissime famiglie,  con  i sequestri  e le amministrazioni  giudiziarie che correttamente venivano sequestrati alla mafia che però buttavano sul lastrico decine e centinaia di famiglie”.

E’ inaccettabile –  conclude Marchesini –   è inaccettabile,  quindi il controllo deve essere assoluto e anche la rotazione di questi incarichi, non possono essere messe delle persone che governano per decenni  questi processi  per  sequestri e assegnazioni per lungo tempo,  pertanto  vanno continuamente cambiate perchè  non si può dare il tempo di appropriarsi dei  beni pubblici e utilizzarli con favoritismi  a uso quasi personale”.

Filippo Virzì

Giornalista radio/televisivo freelance, esperto in comunicazione integrata multimediale.

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