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AMAP: SI SCRIVE “ACQUA PUBBLICA”, SI LEGGE “LEGALITÀ”

L'azienda aderisce a commemorazioni XXX anniversario strage di Capaci

(di redazione) L’AMAP aderisce e supporta le iniziative di commemorazione del XXX anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.

In particolare, a supporto delle iniziative organizzate dalle associazioni della società civile di Capaci ed Isola delle Femmine, AMAP collabora alla tinteggiatura della casina “No Mafia” ubicata a Pizzo Manolfo e visibile dall’autostrada Palermo-Trapani.

La stessa casina è infatti di proprietà dell’azienda, essendo il punto di ingresso della galleria Manolfo, parte dell’acquedotto Jato.

Proprio per questo l’azienda invita i cittadini e le cittadine a partecipare domani pomeriggio al corteo previsto con partenza da Capaci e che raggiungerà la casina nel pomeriggio.

“La battaglia per la legalità e contro le mafie – ha detto l’Amministratore unico Alessandro Di Martino –è stata storicamente legata anche al diritto di accesso all’acqua, elemento fondamentale per la vita e per lo sviluppo dei territori.

Oggi quella battaglia è parte dell’impegno che AMAP, con il supporto dei 45 comuni che sono soci dell’azienda, porta avanti per affermare che l’acqua è un bene pubblico inalienabile, cui va garantito l’accesso a tutti e la cui gestione efficiente e di qualità non può essere soggetta ad interessi privati, né tanto meno criminali.“

La scelta dei soci di affidare ad AMAP la gestione del Servizio idrico integrato fino al 2045 ha permesso di sviluppare un ambizioso piano di investimenti e di progettazione, che prevede, anche grazie ai fondi del PNRR, un ammodernamento profondo e il potenziamento delle reti e di tutti i servizi connessi all’acqua nella nostra provincia, dalla captazione, alla potabilizzazione, dalla distribuzione alla depurazione.

Gli attivi di bilancio sono sempre stati destinati a questo piano di ammodernamento delle reti e dei servizi, che nell’ultima programmazione prevede investimenti per oltre 630 milioni di euro. Tale piano, supportato da una robusta capacità di progettazione a tutti i livelli, ha già ottenuto finanziamenti a valere sul PNRR (47 milioni per interventi nel settore della potabilizzazione a servizio del Sistema idrico Palermo), sui fondi CIPE (circa 16 milioni per ammodernamento e l’efficientamento delle reti di distribuzione idrica) ed infine oltre 75 milioni per la manutenzione straordinaria e la digitalizzazione di oltre 1.300 km di rete di distribuzione idrica.

Di recente, si è dato avvio alla redazione del Water Safety Plan, in sinergia con l’Istituto Superiore di Sanità, un complesso programma di monitoraggio e reingegnerizzazione dei servizi legati alla qualità e salubrità delle acque, che comprende interventi di gestione delle fonti e delle reti, ancora una volta nell’ottica della garanzia di accesso universale e sicuro al bene pubblico.

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