(F. Gigante) Alitalia, la Newco in attesa di decollare
Sarà un incontro a quattro quello che si terrà nelle prossime ore tra i responsabili dei dicasteri delle Infrastrutture, dell’Economia, dello Sviluppo Economico e del Lavoro per affrontare la nascita della Newco Alitalia. La nuova compagnia aerea, secondo il decreto agosto, entro settembre avrà una liquidità iniziale di 20 milioni di euro mentre l’Alitalia avrà un ulteriore disponibilità di 3 miliardi messi a disposizione col decreto Rilancio.
Trascorsi trenta giorni il CdA stilerà e approverà il piano industriale che ne disegnerà i contorni della Newco in merito alla situazione occupazionale, circa 4 mila esuberi sui 11.300 dipendenti odierni; alla flotta, che sarà composta da 70 aeromobili rispetto ai 40 in più di Alitalia; ai collegamenti a corto e medio raggio con l’ingresso degli A 320, nella versione NEO ed i B 787 Dreamliner di cui parti della fusoliera e dello stabilizzatore orizzontale vengono realizzate in Puglia, verranno impiegati per i collegamenti intercontinentali.
La scelta ricadrebbe su questi due tipi di aeromobili in quanto nonostante un costo più elevato, sono più giovani, oltre a ricevere uno sconto maggiore dal produttore. Il piano industriale sarà successivamente trasmesso alla Commissione Europea per le valutazioni di competenza ed in seguito alla Camera e al Senato per il parere. Un ostacolo da superare saranno i voli a lungo raggio. L’emergenza Covid ha costretto la compagnia aerea a ridimensionare del 95% i voli intercontinentali.
Ad oggi Alitalia copre solo due rotte: il bi-settimanale con Boston ed il giornaliero con New York. Inoltre ci sarà da stabilire a quale alleanza dei cieli far parte: Star Alliance, con la Lufthansa e la United Airlines, oppure con SkyTeam dove troviamo l’americana Delta Air Lines e l’Air France-Klm. Proprio la Delta Air Lines è la più agguerrita ad accaparrarsi la fetta di passeggeri della futura Newco.
Il 2020 per l’Alitalia forse è l’anno più travagliato dei suoi 70 anni di vita. La compagnia aerea degli italiani ha attraversato periodi molto travagliati, da fusioni con altre compagnie mai realizzate, a quotazioni in borsa, alle continue iniezioni di liquidità dei governi che si sono succeduti nel tempo.
L’inizio del suo tracollo economico lo si avverte con la Deregulation dei voli che segna l’inizio di una svolta epocale. Posta in amministrazione straordinaria nel maggio 2017 a seguito del rifiuto dei sindacati di un piano di stimolo da parte dell’azionista Etihad Airways e avendo già ricevuto due prestiti statali da diverse centinaia di milioni, dall’incontro di oggi ci si aspetta che la nuova compagnia sia competitiva nel mercato globale e garantisca maggior tutela occupazionale. Riusciranno i nostri eroi a farla decollare…