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Alberto Samonà, già assessore siciliano, entra nel CDA del Parco Archeologico del Colosseo

Alberto Samonà, giornalista e scrittore siciliano, entra nel consiglio di amministrazione del Parco Archeologico del Colosseo, fra i siti culturali più importanti al mondo

 

Alberto Samonà, giornalista e scrittore siciliano, è stato nominato consigliere di amministrazione del Parco archeologico del Colosseo.

La nomina è avvenuta oggi con decreto del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: nel nuovo consiglio di amministrazione che affiancherà la direttrice Alfonsina Russo sono stati anche chiamati il direttore del TG5 Clemente Mimun, Fulvia Strano, storica dell’arte; Claudio Togna, notaio, tutti nominati nel medesimo decreto. Il Cda resta in carica cinque anni a decorrere dalla nomina odierna e determina e programma le linee di ricerca e gli indirizzi tecnici delle attività del Parco.

Il parco archeologico del Colosseo, con oltre 7 milioni di visitatori registrati lo scorso anno, è il luogo della cultura più visitato d’Italia e fra i primi siti culturali al mondo e comprende, oltre all’Anfiteatro Flavio (il Colosseo appunto), alcuni luoghi memorabili di Roma di competenza statale, come il Foro Romano, il Palatino, l’Arco di Costantino con la Meta Sudans e la Domus Aurea. Un parco archeologico, che negli ultimi anni ha registrato un trend di crescita esponenziale di presenze e un crescente interesse da parte dei più giovani.

L’incarico di membro del Consiglio di amministrazione del Parco archeologico del Colosseo è a titolo gratuito.

Alberto Samonà, giornalista da sempre impegnato nel mondo della cultura, fino al 13 ottobre dello scorso anno è stato assessore dei Beni culturali della Regione Siciliana e durante il suo mandato si è distinto per diverse attività in ambito archeologico: fra queste, lo storico accordo siglato con la Repubblica Ellenica e il Museo dell’Acropoli di Atene che ha consentito il rientro in Grecia del celebre frammento del marmo del Partenone (Frammento Fagan), custodito per oltre duecento anni a Palermo e il contestuale arrivo in Sicilia dalla Capitale Ellenica di una scultura della Dea Atena, proveniente dall’Acropoli Ateniese. Tra le iniziative che si ascrivono all’impegno di Samonà, anche l’intesa siglata nel 2022 con il Metropolitan Museum of New York che ha messo fine allo spostamento dalla Sicilia dei celebri “Argenti di Morgantina”, i reperti custoditi nel museo archeologico di Aidone, che dal 2006, ogni quattro anni, abbandonavano la Sicilia per tornare nel museo statunitense. E inoltre, l’attivazione, fra maggio 2020 e ottobre 2022, di ben 73 missioni di scavi archeologici nei siti dell’Isola e il finanziamento del grande progetto di restauro del Tempio G di Selinunte.

“Ringrazio il Ministro Sangiuliano per la fiducia accordatami: la ricerca, la tutela e la cura del patrimonio culturale, – sottolinea Alberto Samonà – unite alla sua valorizzazione e fruizione, come sta facendo il Colosseo, sono fattori che, insieme, possono dare frutti importanti. Puntare sulla Cultura come segno distintivo di una Nazione vuol dire avere consapevolezza della propria identità e l’Italia ha oggi tutte le carte in regola per realizzare un modello di crescita, che parta proprio dalla Cultura e dalla Bellezza. È con questo spirito – conclude Samonà – che ho accettato, con orgoglio, questo incarico di grande responsabilità, in uno dei parchi archeologici più belli e importanti del mondo”.

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