Aeroporti: anche il direttore dell’aeroporto di Odessa a Palermo al 13° convegno di Aci Europe
Palermo chiama Odessa … Una presenza di grande valore simbolico, quella di Vyacheslav Cheglatonyev, direttore commerciale dell’aeroporto internazionale di Odessa, in Ucraina tra i 200 delegati giunti a Palermo per partecipare dal 28 al 30 al 13esimo convegno di ACI Europe Regional Airports, la federazione che riunisce 500 aeroporti di 48 paesi. Al teatro Massimo i partecipanti sono stati accolti dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e dai vertici di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto “Falcone Borsellino”, l’Amministratore delegato Giovanni Scalia e il direttore generale Natale Chieppa.
“Non so che giorno è oggi, ma di certo so che è il 34esimo giorno del conflitto ucraino,- ha esordito Vyacheslav Cheglatonyev- stiamo combattendo per la libertà e i valori democratici, per un futuro luminoso della nostra terra. Il nostro aeroporto stava crescendo, grazie anche al progetto di completa ristrutturazione dello scalo e l’apertura della nuova pista. Nel periodo post Covid vi era stato un recupero del traffico aereo pari al 78% rispetto al 2019. Lo scoppio della guerra ha portato solo distruzione per tutti gli aeroporti dell’Ucraina, che sono stati parzialmente o totalmente distrutti”. Nel suo intervento Cheglatonyev ha spiegato che – “l’aviazione civile, subito dopo lo scoppio della guerra, ha prontamente interrotto i voli e i rapporti commerciali con la Russia, esempio che dovrebbe essere seguito anche da coloro i quali ancora oggi, mantengono le loro attività di interscambio economico con la Russia, che in sostanza danno forza a chi bombarda le nostre case, le scuole, gli ospedali. Continueremo a difendere il nostro territorio nella consapevolezza che il popolo ucraino vincerà”, ha terminato Cheglatonyev il suo intervento con un lunghissimo applauso dei delegati.
Si è discusso non soltanto della ripresa post pandemia ma anche della sfida della transizione ecologica e della sostenibilità ambientale e finanziaria del settore che adesso dall’Unione Europea subisce più vincoli che finanziamenti. L’amministratore delegato della Gesap, Giovanni Scalia ha elencato i vari interventi infrastrutturali dello scalo palermitano che prevedono: “la sostituzione dei finger; una nuova zona ristorazione in prossimità del mare; un’area cargo; degli hotel; l’espansione dei parcheggi lato mare; il sistema riutilizzo delle acque piovane. Inoltre l’aeroporto di Palermo è uno degli otto scali italiani ad avere sottoscritto la risoluzione NetZero2050 presentata da Aci Europe – l’associazione dei gestori aeroportuali europei. L’aeroporto è impegnato a raggiungere un livello di emissioni nette di anidride carbonica (CO2) pari a zero, al più tardi entro il 2050”.
Per Olivier Jankovec, direttore generale di Aci Europe, nel suo intervenuto di apertura della seconda giornata di Aci Race, “prima della guerra eravamo molto fiduciosi sulla ripresa di questa estate. Il conflitto ha un po’ cambiato le cose”. “Se guardiamo i dati nei mesi di gennaio e febbraio, a livello complessivo, il network degli aeroporti europei segnava -45% del traffico passeggeri rispetto al 2019 – ha continuato Jankovec -. Le indicazioni che avevamo per questa estate erano molto positive, soprattutto sul mercato europeo, con il raggiungimento dei livelli di traffico quasi come il 2019. Adesso le cose sono un po’ cambiate – conclude il direttore generale di Aci Europe – Ovviamente, a soffrire di più saranno gli aeroporti che hanno una forte dipendenza dal mercato russo/ucraino, Bulgaria, Cipro e chi si trova vicino all’area di conflitto, dove ci potrà essere una sorta di calo di fiducia sui viaggi”.
“Attrattività, bellezza, ma soprattutto un forte messaggio di pace – questo l’intervento del sindaco Leoluca Orlando, all’inizio dei lavori – Palermo è al centro di un grande evento internazionale che riunisce 200 delegati di 70 aeroporti a conferma dell’attrattività e della bellezza della città. Il turismo è uno dei settori strategici per l’Amministrazione comunale e tornare a parlarne dopo due anni di pandemia in una grande iniziativa dal vivo è il segno di una città che guarda al futuro con speranza e fiducia e che è punto di riferimento a livello internazionale per le grandi compagnie aeree”. Leoluca Orlando, gli ha conferito la medaglia ufficiale della città. Chegatonyev ha ringraziato apponendo sul libro d’onore del Comune di Palermo la scritta: “Per la pace, per la libertà, gloria a tutti gli amici ucraini e grazie alla città di Palermo”. “Da Palermo vogliamo mandare un messaggio di solidarietà al popolo ucraino e l’auspicio che possano cessare le armi e possano tornare democrazia e libertà in quel grande Paese”. Così il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, a margine dell’incontro. A Chegatonyev Orlando ha proposto un gemellaggio con lo scalo di Palermo “affinché resti il ricordo di un tempo terribile nel quale abbiamo registrato veri e propri crimini di guerra”.
Fabio Gigante