Il 37° Stormo dell’Aeronautica di stanza a Trapani Birgi rinnova il drappo della propria Bandiera di Guerra e cambia comandante. La cerimonia si è svolta stamattina alla presenza del generale di Divisione Aerea Luigi Del Bene, comandante delle Forze da Combattimento di Milano, alle cui dipendenze si trova il 37° Stormo.
Il drappo della Bandiera di Guerra del Reparto trapanese, che è stato concesso dal Presidente della Repubblica ed è insignito di Medaglia d’Argento al Valor Militare e dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, rappresenta il lavoro, la dedizione e la lealtà di tutte le donne e gli uomini che, negli anni, hanno servito le Istituzioni repubblicane sotto l’insegna del 37° Stormo. Essa, con il suo intrinseco significato di fedeltà, raffigura, per gli appartenenti alle Forze Armate, il legame con il passato e l’esempio a cui ispirarsi ai fini dell’assolvimento della missione nel quotidiano.
Il passaggio di testimone alla guida dello Stormo è avvenuto tra il colonnello pilota Moris Ghiadoni, destinato ad un nuovo incarico presso la Direzione per l’Impiego del Personale Militare dell’Aeronautica ed il pari grado Daniele Donati. All’evento hanno partecipato rappresentanti delle Istituzioni civili, militari e religiose del territorio. Ghiadoni, nel suo discorso di commiato, ha evidenziato come “…dalla gestione della pandemia alla nuova e preoccupante crisi internazionale che apre imprevisti scenari che influiscono sulla vita quotidiana di tutti noi, l’Aeronautica Militare ed il 37° Stormo non si sono mai fermate ed hanno continuato ad operare per assicurare, senza soluzione di continuità, la salvaguardia delle Istituzioni e la protezione dei cittadini”. “Mi inserisco oggi in un Reparto composto da uno splendido gruppo di persone – ha detto nuovo comandante Donati – consapevole che a parlare devono essere i fatti, mentre a giudicare i risultati e ad insegnare devono essere gli errori. Da oggi io sono al vostro servizio per consentirvi di operare nelle migliori condizioni possibili. Ringrazio il colonnello Ghiadoni per aver reso il mio compito più facile, essendosi preso cura del 37º Stormo come solo un padre di famiglia sa fare”.
“L’odierna cerimonia – ha sottolineato il generale Del Bene – ha sancito un momento di discontinuità nello Stormo caratterizzata da due concetti cardine che si intrecciano: l’alternanza e la continuità funzionale. In relazione a quest’ultima sono tre gli elementi che reputo particolarmente importanti: La continuità di missione, in primis dedicata alla Difesa dello Spazio Aereo; la continuità di valori, con specifico riferimento al giuramento prestato a cui ogni azione e decisione deve ispirarsi; la continuità nell’azione di comando che richiede perseveranza ed arte nel comandare, ma soprattutto scienza nel controllo”.
Il 37° Stormo di Trapani è alle dipendenze del Comando delle Forze da Combattimento (CFC) di Milano, la cui missione assegnata è quella di acquisire e mantenere la prontezza operativa di tutti gli organismi della difesa aerea e di attacco e di ricognizione, provvedendo all’efficienza operativa dei sistemi d’arma, dei mezzi e dei materiali, nonché all’addestramento del personale ed al costante aggiornamento ed ottimizzazione delle procedure operative, nel rispetto delle linee guida delle SS.AA. Il CFC è alle dipendenze del Comando Squadra Aerea che esercita le attribuzioni in materia di addestramento, predisposizione e approntamento operativo dei propri Reparti, affinché gli stessi acquisiscano e mantengano i previsti livelli di prontezza operativa. Il 37° Stormo “Caccia” è uno dei 5 Stormi dell’Aeronautica Militare che assicurano la difesa aerea nazionale e servizio di “Quick Reaction Alert” della NATO.
Fabio Gigante