Addio alle bancarelle nel centro di Palermo: il Sindaco Lagalla firma il provvedimento
Bancarelle vietate nel centro storico: via libera al nuovo ordine urbano. Era ora.
Fuori dal centro storico bancarelle, abusivi e affini. La città deve essere rispettata.
Addio alle bancarelle nel cuore di Palermo: il Sindaco Lagalla firma il provvedimento
Palermo 3 agosto 2023 – il Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha firmato un’ordinanza storica che mette fine all’attività delle bancarelle nel centro città e nel centro storico. Il provvedimento è già entrato in vigore e coinvolge trentasette strade, oltre a quelle già interessate da precedenti divieti.
Con questa ordinanza, l’amministrazione comunale mira a regolare e riorganizzare lo spazio urbano, garantendo una maggiore fruibilità e vivibilità delle zone più centrali della città. La decisione riguarda tutte le bancarelle itineranti, sia di tipo alimentare che non alimentare, presenti su aree pubbliche, anche con mezzi mobili.
In particolare, il divieto riguarda sia le attività di commercio ambulante itinerante (tipologia C) che le vendite temporanee in occasione di fiere mercato. Anche i produttori agricoli, che in passato potevano esporre e vendere i loro prodotti all’interno della città, saranno coinvolti nella misura.
Le strade coinvolte nel provvedimento sono le seguenti:
- Via Mariano Stabile, tra le vie Meccio e Roma
- Via Magliocco
- Via Pignatelli Aragona, tra le vie Ruggero Settimo e Vaglica
- Via Spinuzza
- Via Bara all’Olivella
- Via Orologio
- Via Giacalone
- Cortile San Giuliano
- Via Antonio Ugo Amico
- Via Bari
- Discesa dei Giovenchi
- Via Napoli
- Via Venezia
- Via dei Candelai, tra via Maqueda e discesa Candelai
- Via del Celso, tra via Maqueda e Ragusi
- Salita Castellana
- Corso Vittorio Emanuele
- Via D’Alessi
- Via dell’Università
- Via Amodei
- Via del Ponticello
- Vicolo Viola
- Via del Giardinaccio
- Vicolo Sant’Orsola
- Via del Bosco, tra via Maqueda e vicolo del Bosco
- Via Divisi
- Piazza San Nicolò degli Scalzi
- Via Case Nuove
- Via Giosafat
- Via Santa Rosalia
- Via delle Pergole
- Vicolo Gaffi
- Via Chiappara al Carmine, tra via Maqueda e vicolo delle Pergole
- Via Torino
- Via Trieste
- Via Battisti, tra via Maqueda e vicolo delle Pergole
Con questa mossa, come è giusto che sia, il Sindaco Lagalla vuole valorizzare il patrimonio storico-artistico della città, offrendo ai cittadini e ai turisti spazi più belli e ordinati. Allo stesso tempo, si spera che l’eliminazione delle bancarelle possa incentivare la crescita di attività commerciali più strutturate e sostenibili, come negozi e botteghe, contribuendo al rilancio dell’economia locale.
Il provvedimento ha generato reazioni contrastanti: da una parte, molti abitanti accolgono la notizia con favore, sperando in una città più pulita e ordinata; dall’altra, alcuni ambulanti esprimono preoccupazione per il loro futuro economico.
Il Comune si è impegnato a fornire un supporto specifico ai commercianti colpiti dal divieto, studiando soluzioni alternative e offrendo opportunità di riqualificazione professionale. Inoltre, è previsto un monitoraggio costante per valutare gli effetti dell’ordinanza e apportare eventuali miglioramenti.
In conclusione, l’ordinanza firmata dal Sindaco Lagalla rappresenta un importante passo nella riorganizzazione del centro storico di Palermo. Resta da vedere come questa decisione influenzerà il tessuto commerciale della città e come i cittadini accoglieranno il cambiamento. La speranza è che questo provvedimento possa contribuire a rendere Palermo ancora più attraente e accogliente, mantenendo viva la sua storia e tradizione.
Spazi insufficienti per i pedoni
L’ordinanza firmata dal Sindaco Lagalla sembra essere una risposta attesa da tempo dai commercianti e dai cittadini di Palermo, i quali lamentavano il proliferare delle bancarelle lunghe oltre sei metri nel centro della città, soprattutto nelle strade di Via Maqueda e nelle aree limitrofe. Questa presenza massiccia di bancarelle stazionarie ha creato problemi di fruibilità e vivibilità del centro, rendendo difficile la passeggiata e la possibilità di godersi le bellezze del centro storico.
Il fenomeno si è aggravato anche per via delle imprese di ristorazione che, sfruttando in modo eccessivo i marciapiedi e pezzi di strada, hanno lasciato uno spazio insufficiente per i pedoni, mettendo in pericolo la sicurezza in caso di emergenze. I marciapiedi sono diventati strapieni di tavoli e sedie, rendendo difficile il passaggio dei cittadini e ostacolando la mobilità di anziani, disabili e famiglie con passeggini.
Marciapiedi strapiene di tavoli e sedie
Con l’introduzione dell’ordinanza che vieta alle bancarelle itineranti di stazionare in molte delle strade centrali e storiche, il Sindaco e l’amministrazione comunale mirano a ridare ordine e bellezza al centro di Palermo. L’obiettivo è quello di favorire una vivace attività commerciale, ma allo stesso tempo, garantire uno spazio pubblico più accessibile e sicuro per tutti i cittadini.
La decisione ha sicuramente suscitato reazioni contrastanti, ma il Sindaco ha sottolineato l’importanza di tutelare il patrimonio storico-artistico della città e di garantire una migliore qualità della vita per i suoi abitanti. Allo stesso tempo, ci si augura che il provvedimento possa incentivare le attività commerciali a trovare soluzioni più strutturate e sostenibili per esporre e vendere i loro prodotti, magari utilizzando spazi dedicati o collaborando con le attività presenti in centro.
Il futuro dirà – ma ne siamo certi – se l’ordinanza avrà l’effetto sperato sulla vivibilità del centro di Palermo e sulle attività commerciali. Nel frattempo, sarà importante seguire da vicino l’attuazione della misura e l’impatto che avrà sulle dinamiche urbane e socio-economiche della città. L’importante è che questa decisione sia frutto di un dialogo costruttivo tra l’amministrazione, i commercianti e i cittadini, per garantire una città più accogliente, sicura e vivace per tutti.