Rosa
Inediti, insoliti, brani di teatro
Ricordo che dopo lo spettacolo Bambulè di Salvo Licata (estate1987), la Balistreri veniva assiduamente nel pomeriggio a trovare mio padre con cui dialogava, cantava e insieme architettavano chissà quali progetti musicali; Rosa spesso restava a cenare con noi.
Fu in una di queste cene che seppi. per volere della indimenticata cantatrice del sud, che papà aveva incominciato a lavorare su brani insoliti, inediti, alcune tratte da opere teatrali a cui Lei aveva in passato partecipato.
Rosa, oltre i suoi due compagni che di solito l’accompagnavano, era presa da un desiderio pressante, ossessivo e improrogabile… voleva che i brani dello spettacolo dal titolo ROSA, fossero, lei protagonista, sviluppati ed esposti in forma “da concerto” con una sontuosa ensemble d’archi, un’arpa e un direttore d’orchestra.
Nell’agosto del 1990 Lei portò un testo “Acquasalsa” che mio padre ne aggiustò il rimario, compose la melodia, l’armonizzò e l’orchestrò al punto che lei entusiasta, elettrizzata ed esaltata voleva farne un CD.
Rosa muore il 20 settembre del 1990!… Da allora papà ha tenuto (per trent’anni) questo particolare lavoro chiuso nel cassetto perché fino ad ora non c’era stata, secondo lui, una interprete all’altezza di poterlo interpretare.
Monica Modestini Dini
Ex violista dell’Orch. Umberto Bruno