A Palermo i diritti diventano una questione di emendamenti: ancora una volta si posticipa la discussione sulle famiglie omogenitoriali
Il comitato "Esistono i Diritti" insiste: "Non ci fermeremo finché non sarà garantito il diritto alla trascrizione dei figli delle famiglie omogenitoriali"
Diritti delle famiglie omogenitoriali a Palermo: la mozione resta bloccata tra emendamenti e rinvii
Il comitato “Esistono i Diritti” guidato da Gaetano D’Amico continua la sua battaglia per i diritti delle famiglie omogenitoriali nonostante i continui rinvii.
Palermo, 29 ottobre 2024 – Dopo l’ennesimo “colpo di scena” o per meglio dire “colpo ai diritti” per evitare la discussione sulla mozione delle trascrizioni e nonostante l’impegno del presidente del Consiglio comunale Giulio Tantillo, la questione dei diritti delle famiglie omogenitoriali a Palermo rimane bloccata. Tra rinvii strategici e tentativi di rimandare il confronto, il comitato “Esistono i Diritti”, guidato da Gaetano D’Amico, continua a battersi affinché la città diventi più inclusiva e rispettosa di tutte le forme di famiglia.
Il persistere di divisioni interne al Consiglio e le strategie dilatorie continuano a impedire un reale confronto, ma l’indomabile impegno del comitato e dei suoi oltre milleduecento sostenitori insiste sul diritto di ogni famiglia al riconoscimento e alla dignità
Gaetano D’Amico, dunque, non demorde nella battaglia per il riconoscimento dei diritti delle famiglie omogenitoriali. “Siamo oltre 1.200 iscritti tra politici, istituzioni, artisti, giornalisti, avvocati e rappresentanti della comunità civile. Senza sé e senza ma, non ci stancheremo mai di portare avanti una missione che profuma di normalità: i diritti sono, appunto, diritti, e non è accettabile che l’essere umano ne venga privato.”
Nonostante questo impegno costante, la situazione legata alla mozione comunale sulle trascrizioni dei figli delle famiglie omogenitoriali continua a essere avvolta nell’incertezza. Il consigliere comunale Alberto Mangano, in rappresentanza del comitato, ha ufficialmente richiesto al presidente del Consiglio comunale, Giulio Tantillo, di fissare una data per il dibattito, ma ancora una volta la questione è stata rinviata.
Complicando ulteriormente il quadro, vi è l’intento da parte di esponenti del centro-destra di rinviare il dibattito attraverso una serie di emendamenti, strategia che sembra avere l’obiettivo di evitare una discussione vera e propria della mozione. Alberto Mangano ha sottolineato la necessità di un’espressione chiara e definitiva da parte del Consiglio, invitando il presidente Tantillo a fissare una data concreta per affrontare il tema in maniera risolutiva.
Al sit-in di oggi, organizzato dal comitato Esistono i Diritti, erano presenti diverse figure politiche e sostenitori dell’iniziativa, tra cui i consiglieri Domenico Bonanno, Fabio Giambrone, Rosario Arcoleo e Fabio Teresi, tutti uniti nel ribadire la loro volontà di portare avanti la causa per i diritti delle famiglie omogenitoriali.
La questione, che coinvolge sia aspetti giuridici che sociali, sarà affrontata nella prossima riunione del Consiglio comunale, in cui, secondo il presidente Tantillo, si deciderà un termine per il dibattito. Intanto, il comitato di Gaetano D’Amico continua a mobilitare l’opinione pubblica, insistendo sulla necessità di una Palermo inclusiva e rispettosa di tutte le forme di famiglia.
D’Amico conclude dichiarando che, avendo incontrato nuovamente Tantillo alla presenza di numerosi consiglieri, il Presidente ha confermato che la data per la discussione sarà resa pubblica alla prossima riunione dei capigruppo.