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Il capolavoro restaurato della Madonna Oditrigia torna alla Confraternita dei Cocchieri

Un restauro lungo due anni restituisce alla comunità un simbolo di fede e identità storica

La Madonna Oditrigia torna alla Confraternita dei Cocchieri di Palermo

Scarpinato: “Simbolo fortemente identitario”

16 DICEMBRE 2024 – Dopo un accurato intervento di restauro durato circa due anni, la pala d’altare raffigurante la Madonna Oditrigia è stata finalmente riconsegnata alla Confraternita dei Cocchieri di Palermo. Questo importante lavoro ha coinvolto diverse figure specializzate del laboratorio di diagnostica e restauro del Centro regionale per la progettazione e il restauro della Regione Siciliana, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Palermo.

“Il dipinto, al di là del suo attestato valore storico artistico, rappresenta un simbolo identitario di appartenenza alla Confraternita – ha dichiarato l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato – Oggi finalmente, dopo averlo restaurato e preservato dall’incuria del tempo, possiamo restituirlo alla Comunità”.

L’opera, un dipinto ad olio su tela risalente alla fine del XVII secolo, è attribuita a un autore sconosciuto. Le sue dimensioni imponenti (cm 290 x 190) e la complessità iconografica ne fanno un esempio unico del patrimonio artistico della Confraternita.

Un capolavoro di arte sacra

La pala d’altare rappresenta Dio Padre nell’atto di incoronare la Madonna, raffigurata con Gesù Bambino tra le braccia. Accanto a lei si trovano due figure maschili, probabilmente i monaci basiliani o calogeri delle tradizioni sacre siciliane, intenti a trasportare una cassa contenente il simulacro della Madonna dell’Itria. La scena è arricchita dalla presenza di cherubini e dalla colomba dello Spirito Santo che irradia la luce dell’incoronazione. A terra, inginocchiato, è raffigurato San Riccardo, il santo protettore della Confraternita.

“Durante l’esame dettagliato del dipinto in luce visibile – ha spiegato Alessandra De Caro, direttrice del Centro per il restauro – è stato possibile osservare la presenza di una scritta che si è svelata solo dopo la rimozione del telaio. La scritta è divenuta leggibile dopo le operazioni di pulitura, permettendo di identificare il nome della figura sovrastante in San Riccardo Ve”.

Il restauro della Madonna Oditrigia non rappresenta solo un intervento di salvaguardia del patrimonio artistico, ma anche un importante gesto di restituzione alla comunità della Confraternita e alla città di Palermo. Un’opera che torna a raccontare la sua storia secolare, conservando intatto il valore identitario e spirituale che da sempre la contraddistingue.

 

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