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Conferita da Papa Francesco al Comandante Antonio Molinaro la “Croce pro Ecclesia et Pontifice”.

Conferita dal Pontefice al Comandante Antonio Molinaro, già Primo Dirigente della Polizia di Stato,  la Croce pro Ecclesia et Pontifice. La medaglia, introdotta dal Papa Leone XIII è un titolo assegnato dal Pontefice a chi, si è distinto per il servizio svolto a tutela del Santo Padre, della Chiesa e delle comunità. Uno spirito di servizo umano e professionale, ha evidenziato nel suo discorso l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, che ha animato da sempre, dal suo insediamento alla guida del IV Reparto Volo della Polizia di Stato, il Comandante Molinaro.

Foto di Claudio Pezzillo

L’arcivescovo ha ricordato nella sala Lavitrano del Palazzo Arcivescovile, i momenti in cui questo spirito di servizio, insieme ai valori umani e cristiani sono emersi ancor di più in modo preponderante, il riferimento è stato inevitabilmente al periodo della pandemia. “Ricordo ancora, ha sottolineato l’arcivescovo di Palermo, quando abbiamo portato le reliquie di Santa Rosalia in volo, proprio sull’elicottero, grazie alla Polizia di Stato e al suo Reparto Volo, all’Esercito e all’allora sindaco abbiamo sorvolato Palermo. Una città impaurita. E’ stato fondamentale l’aiuto, penso alla consegna dei vaccini, nel pieno periodo dell’emergenza sanitaria. E poi le innumerevoli iniziative al IV Reparto Volo per favorire la vicinanza e la partecipazione dei cittadini in particolare dei giovani. Così come la ricorrenza della celebrezione della Santa Messa in occasione della Madonna di Loreto, protettrice degli aeronaviganti. Credo che per il suo impegno, per il suo servizio per e con le Istituzioni meriti questa medaglia e la pergamena”.

Il Comandante Antonio Molinaro foto di Claudio Pezzillo.
“Sono davvero emozionato – ha affermato il Comandante Molinaro – per questo bellissimo riconoscimento. Prima era un impegno professionale e personale. Ricordo davvero le tante iniziative condivise con Lei, e con l’arcivescovo di Monreale, Monsignor Gualtiero Isacchi. Ora posso dirlo, continuerà sicuramente l’impegno personale. Adesso che sono in quiescenza mi dedicherò ancor di più, seguendo i principi a cui tengo fede, a tutte le iniziative anche quelle che abbiamo avviato. Il riconoscimento desidero condividerlo con la squadra che ho diretto sino a qualche mese fa. Dico sempre: “Da soli non si va da nessuna parte”. Voglio condividere questo riconoscimento di Sua Santità con loro perchè sono stato circondato da validi uomini e donne che credono nei principi cristiani. Desidero ringraziare anche tutti coloro che sono qui insieme a me”.
Il Maestro Pippo Madè foto di Claudio Pezzillo.
Successivamente l’arcivescovo ha consegnato la medaglia che è stata subito indossata. Il momento è stato accompagnato da un lungo e caloroso applauso, lo stesso che è stato rivolto al Maestro Pippo Madè che ha fatto altresì un omaggio all’arcivescovo. Così come il pittore palermitano e il Comandante hanno consegnato la litografia con una personale dedica, raffigurante l’opera realizzata proprio dal maestro Madè in occasione dei cinquant’anni di fondazione del IV Reparto Volo della Polizia di Stato di Palermo. Prima di scattare una bellissima foto con tutti i presenti, l’arcivescovo di Palermo ha impartito la benedizione. Al pomeriggio hanno partecipato l’attuale Comandante del IV Reparto Volo, il vicequestore Antonio Di Matteo con la moglie, il Direttore della Sezione Operazioni Paolo Burgarella e poliziotti componenti anche di altre specialità della Polizia di Stato, il Presidente Regionale A.A.A. – Aviatori d’Italia della Sicilia – il Colonnello Matteo Abbate e il già senatore Carmine Mancuso, Presidente dell’Associazione per onorare la memoria dei Caduti nella lotta alla mafia. Tra i graditi ospiti anche la moglie del Maestro Madè.
Un’opera realizzata dal Maestro Pippo Madè in occasione del 50° anniversario del IV Reparto Volo di Boccadifalco foto di Claudio Pezzillo.
Alla consegna del prezioso riconoscimento presente anche l’I.P.A. (International Police Association) di Palermo con il Presidente Castrense Ganci insieme a Pinella Italiano segretaria dell’I.P.A. Palermo, che quotidianamente ricopre il ruolo di vice comandante della Polizia Municipale di Milazzo e Giuseppe Messina, vice segretario dell’ I.P.A. di Palermo e Vice Sovrintendente in servizio al IV Reparto Volo.
Presente anche l’ispettore della Polizia Municipale di Milazzo, Tindara Torre. Una cospicua delegazione della sezione di Palermo che ha voluto essere vicina al VicePresidente nazionale dell’I.P.A. Antonio Molinaro. L’I. P.A. è organismo apolitico presente in 65 Paesi e il cui motto è “Servo per Amikeco” ovvero (servire per amicizia) questo è lo spirito che anima i componenti.
Un momento significativo, condiviso anche da tanti amici che spaziano nei diversi ambiti delle società civile, legati da un rapporto di stima e affetto per il Comandante. Quest’ultimo, ha espresso più volte ai presenti il desiderio di rimanere a disposizione con il suo “spirito di servizio” della comunità anche se non indossa più una divisa da lui onorata e amata.
Fabio Gigante

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