Legalità Fiscale: un dialogo aperto tra Fisco e cittadini
Conclusa la prima edizione con premi, interventi istituzionali e una visione per un sistema più trasparente
Conclusa la prima edizione di “Legalità Fiscale” all’Aula Magna della Corte d’Appello di Palermo
Si è conclusa oggi, 29 novembre 2024 – nell’Aula Magna della Corte d’Appello di Palermo, la prima edizione dell’iniziativa dal titolo “Legalità Fiscale”, promossa dall’UNCAT e patrocinata da diversi enti pubblici e privati.
L’evento, moderato dal Prof. Avv. Angelo Cuva, organizzatore dell’iniziativa, ha messo al centro del dibattito il rapporto tra fisco e contribuente, affrontando un tema complesso ma fondamentale per la crescita di una società più equa e giusta. L’obiettivo principale del progetto è stato quello di creare un dialogo diretto e costruttivo tra cittadini e istituzioni fiscali, nel rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione italiana.
Come ricordato durante i lavori, l’articolo 23 della Costituzione stabilisce che “Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge”, a tutela della trasparenza e della legalità nell’azione dello Stato. Allo stesso modo, l’articolo 53 richiama il dovere di tutti i cittadini di concorrere alle spese pubbliche “in ragione della loro capacità contributiva”, con un sistema tributario fondato su criteri di progressività. Questi principi costituzionali richiedono un approccio basato su lealtà, imparzialità e onestà, valori che devono ispirare sia il fisco che i contribuenti.
Premiati della prima edizione
Durante l’evento, sono stati conferiti riconoscimenti a:
- Il Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gibilaro, per il suo impegno nella promozione della cultura della legalità.
- La neo avvocata Francesca Lancia, giovane promessa del mondo giuridico.
Presenti all’evento
Hanno partecipato alla giornata rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine e del mondo accademico e culturale, tra cui:
- Piergiorgio Morosini, Presidente del Tribunale di Palermo;
- Ignazio Portelli, Prefetto e Commissario dello Stato per la Regione Siciliana;
- Roberto Gueli, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti;
- Francesco Panasci, Direttore de Il Moderatore.
La presenza di queste figure di spicco testimonia l’importanza di creare sinergie tra diversi settori per promuovere una cultura della legalità fiscale.
Un segnale di cambiamento
Come emerso durante l’incontro, iniziative di questo tipo rappresentano uno strumento essenziale per favorire una mediazione culturale capace di generare risultati concreti. Un approccio umano, fondato sul rispetto reciproco e sulla trasparenza, può trasformare il rapporto tra contribuente e istituzioni fiscali in una collaborazione piuttosto che in un conflitto.
L’evento segna quindi l’apertura a un nuovo paradigma sul tema del fisco e del rapporto con i contribuenti: un dialogo aperto per superare l’idea del fisco come un nemico da combattere o evitare, puntando verso un sistema più equo e collaborativo, capace di sostenere lo sviluppo di una società consapevole e responsabile.
L’intervento del Generale Gibilaro
Particolarmente apprezzato è stato l’intervento del Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gibilaro, che ha emozionato la platea ripercorrendo le tappe fondamentali dell’evoluzione del sistema tributario italiano: dalla Legge Vanoni del 1954 al DPR 72/1972 e 600/1973, fino alla Riforma Tributaria del 2024.
Il Premio Legalità Fiscale: un futuro per la cultura della trasparenza
Il Premio Legalità Fiscale non è solo un riconoscimento alle eccellenze che si distinguono per il loro impegno nella promozione di una cultura della legalità, ma anche un simbolo di speranza e fiducia verso un futuro in cui il dialogo tra fisco e contribuente sia basato su trasparenza, rispetto e collaborazione. Un appuntamento che, si auspica, diventi una tradizione annuale, anche una festa, per consolidare questi valori fondamentali nella società italiana.