Intelligenza Artificiale: firmato a Trieste memorandum storico tra CSAIA e ICGEB
È stato firmato un importante memorandum d’intesa tra il Centro di Studi Avanzati per l’Intelligenza Artificiale (CSAIA) e l’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB). L’accordo, firmato dal presidente del CSAIA, Pier Paolo Maria Menchetti, e dal direttore generale dell’ICGEB, Lawrence Banks, mira a sviluppare progetti innovativi che combinano intelligenza artificiale e biotecnologie, con applicazioni in settori cruciali come la genetica, la biomedicina e la bioinformatica.
Il professor Menchetti ha sottolineato come il protocollo rappresenti un passo decisivo per migliorare la ricerca scientifica grazie all’integrazione tra IA e biotecnologie, con un’attenzione particolare a settori come la genomica, le malattie infettive e i biocarburanti. L’accordo include anche la definizione di linee guida etiche per garantire che l’uso dell’IA in biotecnologia sia conforme alle normative internazionali.
Da parte sua, Lawrence Banks ha dichiarato che l’intesa vedrà il coinvolgimento diretto del dottor Emanuele Buratti, esperto di malattie neurodegenerative, una collaborazione finalizzata a creare programmi di formazione avanzata sull’applicazione dell’intelligenza artificiale nel settore delle scienze della vita, in particolare nell’elaborazione del linguaggio naturale (NLP).
Il Centro Studi Avanzati per l’Intelligenza Artificiale (CSAIA), fondato a Roma, riunisce accademici, ricercatori, informatici e imprenditori con l’obiettivo di sviluppare e applicare sistemi di intelligenza artificiale per migliorare il benessere umano. Unica associazione del settore privato in Italia ad aver aderito alla “Rome Call for AI Ethics”, promossa dalla Pontificia Accademia per la Vita e sostenuta da numerose istituzioni globali, come il Governo Italiano, FAO, Microsoft e IBM. Il CSAIA è suddiviso in diversi dipartimenti e osservatori, ciascuno dedicato a specifici ambiti dell’intelligenza artificiale.
L’ICGEB, con laboratori a Trieste, Nuova Delhi e Città del Capo, è un’organizzazione internazionale specializzata nella ricerca biotecnologica. Il centro, nato nell’ambito delle Nazioni Unite, è un punto di riferimento per la formazione e il trasferimento tecnologico a livello globale, lavorando in stretta collaborazione con quasi 70 paesi.
L’accordo rappresenta un passo significativo verso il progresso scientifico e tecnologico, con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza nella ricerca, la formazione e l’innovazione. L’attenzione alla sostenibilità globale e al trasferimento tecnologico all’industria rafforza l’impegno per uno sviluppo più etico e responsabile, favorendo la cooperazione internazionale nel campo della biotecnologia e dell’intelligenza artificiale.