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Convocata seduta straordinaria dell’ARS per affrontare la crisi idrica

La politica risponde all’emergenza agricola: discussione urgente delle mozioni sulla crisi idrica nell’ultima sessione parlamentare

Crisi idrica in Sicilia: convocata seduta straordinaria dell’ARS 

 

Catania, 6 agosto 2024 – Anche in risposta alla richiesta avanzata dalla CIA Sicilia Orientale, il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, ha convocato per domani, mercoledì 7 agosto, una seduta straordinaria dell’ARS dedicata alla “discussione unificata di mozioni e atti ispettivi in materia di crisi idrica”. Questo incontro segnerà la chiusura della corrente sessione parlamentare.

“Siamo davvero lieti di aver ricevuto la nota del presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno, che ha accolto la nostra richiesta di affrontare la crisi che sta colpendo l’intero comparto agricolo nella sede più rappresentativa della politica siciliana, Sala d’Ercole,” ha dichiarato il presidente f.f. della CIA Sicilia Orientale, Giosuè Catania. Nei giorni scorsi, Catania aveva esortato l’ARS a prendere una posizione concreta e simbolica in un momento così critico per migliaia di agricoltori che, oltre a subire perdite economiche, sono angosciati dall’eventualità di dover chiudere le loro aziende, un pilastro fondamentale dell’economia siciliana.

“Il presidente Galvagno ci ha informato,” prosegue Catania, “che la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari ha deciso di trattare la questione durante la seduta di domani. Questa sarà interamente dedicata alla discussione unificata di mozioni e atti ispettivi in materia di crisi idrica e concluderà la corrente sessione di lavori parlamentari.”

“Vogliamo esprimere un sentito ringraziamento per le parole del presidente Galvagno,” sottolinea Catania, “che ha affermato come l’Assemblea regionale condivida pienamente le forti preoccupazioni circa le condizioni del comparto agricolo siciliano, duramente colpito dall’eccezionale fenomeno siccitoso che sta interessando l’Isola.”

“Accogliamo con soddisfazione queste parole,” ribadisce Catania, “vedendole come un segnale di buona volontà e come preludio ad azioni concrete e soluzioni improcrastinabili. Da parte nostra, esse rafforzano la determinazione a proseguire su questa strada difficile, scomoda ma necessaria.”

“Come CIA Sicilia Orientale,” conclude, “ribadiamo la nostra totale disponibilità a collaborare con gli enti preposti e le istituzioni per superare decenni di mancata programmazione, gestione inefficiente degli impianti, interventi sporadici costosi e insufficienti, spreco immenso di risorse idriche e denaro pubblico, e lentezze burocratiche che mettono in ginocchio il comparto ogni volta che si verifica un evento atmosferico eccezionale.”

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