Sicilia, Petralia Sottana: inaugurato il primo ospedale di comunità
Schifani e Volo: «La medicina di prossimità migliora l'assistenza e riduce i disagi nei territori»
Aperto finalmente il primo Ospedale di Comunità
Petralia Sottana 21 giungo 2024 – Il primo ospedale di comunità della regione è stato inaugurato oggi a Petralia Sottana, all’interno del Presidio “SS. Madonna dell’Alto”. Questa nuova struttura, attivata dall’Asp di Palermo seguendo le linee guida dell’Agenas, rappresenta un passo significativo verso la medicina di prossimità, mirata a migliorare l’assistenza sanitaria nei territori locali e ridurre i disagi per i pazienti.
Il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, presente all’evento, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: «Il mio governo sarà sempre vicino a chi non ce la fa e ai più deboli. Oggi parliamo di medicina di prossimità, di ricoveri brevi o post intervento. Qui i malati potranno trovare risposte adeguate ai loro bisogni, alleggerendo così il carico sui pronto soccorso». Schifani ha inoltre evidenziato gli sforzi del governo regionale nel ridurre le liste d’attesa, inserendo obiettivi annuali nei contratti dei direttori generali e monitorando trimestralmente i progressi. Per affrontare la carenza di medici, sono in programma bandi per reclutare professionisti stranieri e oltre 100 medici da un paese dell’Europa dell’est.
Giovanna Volo, assessore regionale alla Salute, ha evidenziato la sperimentazione in atto anche presso il San Luigi di Catania e l’attivazione delle Centrali Operative Territoriali (Cot) in varie province. «Stiamo costruendo un nuovo modello territoriale di offerta di salute, grazie alla collaborazione con l’Agenas. L’obiettivo è garantire un’assistenza congrua e adeguata, riducendo l’afflusso ai pronto soccorso per casi non urgenti, e quindi le lunghe attese che ne derivano», ha dichiarato Volo.
La cerimonia ha visto la partecipazione di varie figure istituzionali, tra cui Salvatore Iacolino, dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica, Salvatore Requirez, dirigente generale del Dasoe, Daniela Faraoni, direttore generale dell’Asp di Palermo, e i sindaci del comprensorio madonita.