Elezioni Europee 2024, ecco gli eletti siciliani, ma c’è ancora qualche incertezza
Definiti alcuni eletti, mentre la ripartizione finale dei seggi e possibili rinunce aprono scenari incerti per i partiti minori.
Elezioni Europee 2024: chi rappresenterà la Sicilia a Bruxelles
Concluse le Elezioni Europee 2024, la Sicilia presenta un quadro politico variegato, con diverse certezze e alcuni nodi ancora da sciogliere. Ecco chi sono i siciliani già sicuri di un seggio e quali sono le incognite.
Gli eletti confermati
- Fratelli d’Italia (FdI): Giorgia Meloni ha conquistato il seggio con una significativa maggioranza. Tuttavia, si prevede che rinunci al posto, aprendo così la strada a Ruggero Razza, l’ex assessore alla salute, che ha ottenuto circa 4.000 voti in meno. Giuseppe Milazzo, eurodeputato uscente e figura di spicco del partito, ha ottenuto il secondo miglior risultato e manterrà il suo seggio.
- Forza Italia (FI): Edy Tamajo è il candidato più votato con oltre 117.000 preferenze. Dietro di lui, Marco Falcone, con un distacco di circa 20.000 voti, si assicura il secondo seggio per Forza Italia nella circoscrizione Isole. Caterina Chinnici, capolista, e Massimo Dell’Utri, che ha beneficiato dei voti della DC di Totò Cuffaro, rimangono in attesa di eventuali rinunce per sperare nel seggio.
- Partito Democratico (Pd): Elly Schlein e Giuseppe Lupo si sono garantiti i seggi per il Pd, che ha mostrato una buona performance in Sicilia. La possibilità di un ulteriore seggio per il Pd dipenderà dalla distribuzione finale dei voti.
- Movimento 5 Stelle (M5s): Giuseppe Antoci si afferma come rappresentante principale del M5s. Un secondo seggio potrebbe scattare a seconda dei risultati finali.
- Lega: Raffaele Stancanelli ha ottenuto un seggio, ma la sua posizione potrebbe variare con la ripartizione finale dei seggi.
- Alleanza Verdi e Sinistra (Avs): Ilaria Salis è al momento considerata per un seggio, ma la sua elezione potrebbe essere influenzata dalle dinamiche elettorali. Se Salis optasse per un altro collegio, l’ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, potrebbe subentrare, anche se questa eventualità è al momento incerta.
Le incognite
La distribuzione dei seggi tra i partiti minori e i secondi seggi potenziali per partiti come M5s e Pd rappresentano ancora punti interrogativi. Le rinunce di candidati di rilievo, come Meloni e Tamajo, potrebbero ridistribuire i seggi, favorendo i candidati attualmente in seconda posizione.
Le dinamiche interne e le decisioni post-elettorali giocheranno un ruolo chiave nel definire la composizione finale della delegazione siciliana al Parlamento Europeo. Le attuali incertezze sottolineano come, nonostante alcuni esiti definitivi, la situazione potrebbe evolvere fino alla ripartizione numerica ufficiale dei voti.
Prospettive a breve
Le Elezioni Europee 2024 hanno confermato figure consolidate e introdotto nuovi elementi di incertezza nel panorama politico siciliano. Con la definizione dei seggi ancora in evoluzione, la rappresentanza dell’isola a Bruxelles rifletterà un mix di esperienza e nuove forze, pronte ad affrontare le sfide e le opportunità del Parlamento Europeo.
La Sicilia si avvia verso una rappresentanza europea diversificata, in attesa che i dettagli finali e le scelte dei candidati completino il quadro elettorale.