Palermo sotto scacco dei cocchieri. Padroni del centro della città
I "Gnuri" padroni del centro storico, deridono, occupano nel nome dell'arroganza
Palermo: Il centro storico sotto scacco dei “Gnuri”
Palermo, 7 giugno 2024 – La città di Palermo si trova nuovamente al centro di una controversia che mette in luce la persistente problematica delle carrozze abusive, guidate dai cosiddetti “gnuri”. Questi conducenti, noti per la loro arroganza e mancanza di rispetto verso le istituzioni e i cittadini, continuano a imperversare nel centro storico, aggravando la situazione con comportamenti che sfidano apertamente le autorità locali.
Carrozze più o meno abusive: una sfida alle Istituzioni
Gli “gnuri” sono diventati una presenza disturbante nelle vie più frequentate della città, imponendo il loro traffico senza regole e curando poco la salute e il benessere dei cavalli utilizzati per il trasporto turistico. La mancanza di regolamentazione e controllo ha portato a una situazione di vero e proprio caos, con i cocchieri di tutte le età, anche minorenni, che spesso ostacolano il normale svolgimento delle attività cittadine, creando disagi per residenti e visitatori.
Il duro Intervento di Enrico Rizzi
Recentemente, l’attivista locale Rizzi ha ripreso la sua battaglia contro questo fenomeno con nuove campagne di sensibilizzazione e azioni dirette. Con il sostegno dell’onorevole Ismaele La Vardera, Rizzi mira a far luce sull’abusivismo e sulle condizioni dei cavalli, spesso vittime di negligenza e maltrattamenti. Le iniziative hanno attirato l’attenzione su un problema che le autorità cittadine sembrano faticare a controllare efficacemente.
L’Incursione notturna: un oltraggio alle Autorità
Fonti confidenziali hanno rivelato che gli “gnuri” non si fermano neppure di fronte ai sequestri degli animali. Dopo che i cavalli vengono confiscati e portati nelle stalle del comune, sembrerebbe vi sono stati casi in cui gli stessi conducenti si sono intrufolati di notte per riprendersi gli animali, in un vero e proprio furto all’interno delle proprietà municipali. Questo comportamento sfacciato aggiunge un ulteriore strato di complessità e frustrazione per la Polizia Municipale, già impegnata in una lotta continua contro l’illegalità diffusa.
Un sistema sotto pressione
L’episodio mette in luce una falla significativa nel sistema di controllo e gestione delle attività illegali a Palermo. Nonostante gli sforzi per regolamentare e ridurre l’abusivismo, l’arroganza e la determinazione dei cocchieri abusivi continuano a sfidare apertamente le istituzioni. Questa situazione richiede un intervento deciso, continuativo e concertato da parte delle autorità locali per ristabilire l’ordine e garantire il rispetto delle norme vigenti.
SCONTRO IN STRADA PER I CAVALLI. DENUNCE, MINACCE E CARROZZE IN FUGA
ENRICO RIZZI: L’ILLEGALITA’ REGNA SOVRANA
“Una situazione grave e di diffusa illegalità come testimoniano le carrozze prive di ogni autorizzazione che ieri ho visto in piazza Politeama, piazza Verdi e addirittura di fronte l’entrata dell’Assemblea Regionale Siciliana.” Lo ha detto Enrico Rizzi, attivista per i diritti degli animali e commissario del Dipartimento tutela animale e lotta alle zoomafie, ieri a Palermo. Rizzi doveva verificare personalmente le numerose segnalazioni pervenute ai suoi canali social da parte di cittadini e turisti indignati per le condizioni dei cavalli usati per il traino delle carrozze turistiche.
Un vero e proprio scontro di arroganza e prepotenza che si è subito scatenato alla vista di Rizzi il quale, assieme all’On. Ismaele La Vardera e alla consigliera comunale Giulia Argiroffi, si è subito trovato innanzi alcune carrozze abusive, del tutto prive finanche della targa del Comune di Palermo.
Subito si è scatenato il fuggi fuggi generale. “Mi chiedo perché ci si ostini a non vedere queste cose. – ha aggiunto Rizzi – Se non si vuole intervenire per i cavalli lo si faccia almeno per la sicurezza delle persone. In caso di incidente, come già molte volte è successo, chi paga se il mezzo è abusivo?”.
Le altre carrozze, invece, sono state in buona parte sanzionate dalla polizia municipale, infine intervenuta, per il mancato rispetto degli stalli e l’assenza del tariffario che dovrebbe essere esposto, ossia nessuna sicurezza per i turisti di un corretto prezzo. “Abbiamo lungamente chiamato la polizia municipale, infine intervenuta con due agenti, mentre la polizia di Stato è incredibilmente andata via – ha affermato Rizzi – Avevamo delle stalle abusive da segnalare ma nulla si è potuto fare. Un fatto gravissimo, ancor di più se si aggiungono le pesanti minacce proferite contro la consigliera Argiroffi”.
Il tutto diventerà oggetto di esposto che l’On. La Vardera presenterà alla Procura della Repubblica di Palermo e al Prefetto. “Non prendiamoci più in giro – ha concluso Rizzi – a Palermo è consentito alle carrozze di potere girare anche in maniera abusiva. Lasciamo perdere le stalle visto che, neanche quando vengono segnalate, è possibile controllarle. Auspichiamo per questo una doverosa indagine della procura oltre che un risposta del Prefetto.”.