Studentessa di Carini si aggiudica il Concorso Nazionale del Rotary su Legalità e Cultura dell’Etica.
Nella splendida cornice del Chiostro dei Carmelitani a Carini, si è tenuta la premiazione del XIII° Concorso Nazionale Rotary Club, alla presenza del delegato nazionale, Avv. G. Giambrone, del presidente del Club Costa Gaia L. Bellina e del socio G. Pagano. Per il Liceo Scientifico “U. Mursia” di Carini si tratta di un ulteriore prestigioso riconoscimento al Concorso Legalità e Cultura dell’Etica sul tema “Intelligenza Artificiale a breve, tra opportunità, rischi e possibili illegalità. Viaggio verso l’ignoto: evoluzione o declino?” Il concorso ha sollevato il sipario su uno dei temi più dibattuti del nostro tempo: l’Intelligenza Artificiale. Il titolo spingeva ad interrogarsi sull’accezione dell’evoluzione esponenziale della tecnologia di altissimo profilo, ormai dato oggettivo della realtà, come “viaggio verso l’ignoto”, da indagare nei suoi aspetti positivi e negativi, evidenziandone le inevitabili ricadute sulla responsabilità umana, la trasparenza, l’equità e il rispetto dei diritti umani. Mariacristina De Luca che frequenta la V^ A, ha scelto la produzione di un manifesto A3, che raffigura una rivisitazione della scena della Creazione di Michelangelo: al centro si pone il momento in cui l’indice dell’uomo e quello robotico s’incontrano per originare un’unica intelligenza che metta comune le potenzialità degli algoritmi con le conquiste cui è pervenuto l’uomo nel suo cammino millenario. Come nella Cappella Sistina anche nel manifesto elaborato il contratto tra gli indici non avviene, a sottolineare che il rapporto tra le due “intelligenze2 deve essere equilibrio l’uomo infatti, lungi dal lasciarsi travolgere dall’impiego dell’IA deve piuttosto comprendere che essa è un mezzo, un ausilio e in quanto tale non deve essere sostituito dall’essere umano che con la sua intelligenza emotiva, è ineguagliabile. La giuria ha apprezzato il messaggio di Mariacristina fino a riconoscerle, anche quest’anno, il posto sul podio.
Fabio Gigante