Banche: FABI, ad Avellino via libera al contratto con il 100% dei sì
Unanimità di consensi, ad Avellino, per il nuovo contratto collettivo nazionale dei bancari. Le lavoratrici e i lavoratori degli istituti di credito, riuniti oggi in assembleanella provincia campana, hanno votato sì con il 100% dei voti. Grande attenzione e interesse da parte di tutti i presenti al confronto a cui hanno partecipato il segretario nazionale della FABI, Elisabetta Mercaldo, e il coordinatore della FABI di Avellino, Franco Di Dio. Con l’ipotesi di rinnovo del ccnl – sottoscritto da tutti i sindacati, da Abi e dal gruppo Intesa Sanpaolo lo scorso 23 novembre – è stato stabilito un aumento medio della retribuzione pari a 435 euro mensili.Unanimità di consensi, ad Avellino, per il nuovo contratto collettivo nazionale dei bancari. Le lavoratrici e i lavoratori degli istituti di credito, riuniti oggi in assembleanella provincia campana, hanno votato ‘sì con il 100% dei voti. Grande attenzione e interesse da parte di tutti i presenti al confronto a cui hanno partecipato il segretario nazionale della FABI, Elisabetta Mercaldo, e il coordinatore della FABI di Avellino, Franco Di Dio. Con l’ipotesi di rinnovo del ccnl – sottoscritto da tutti i sindacati, da Abi e dal gruppo Intesa Sanpaolo lo scorso 23 novembre – è stato stabilito un aumento medio della retribuzione pari a 435 euro mensili. “Questo contratto disegna bene il futuro del settore: è una conquista economica, sociale, inclusiva. Viene posta grande attenzione ai temi del cambiamento e ai suoi profilli sociali, con l’obiettivo di favorire il benessere e le tutele lavorative. Al di là delle richieste economiche per il recupero del potere di acquisto dei salari, l’accordo di rinnovo ribadisce il valore del contratto nazionale come strumento per la gestione del cambiamento, con proposte innovative affinché il cambiamento venga governato con soluzioni ”condivise” tra azienda, organizzazioni sindacali e lavoratori” ha spiegato Mercaldo durante l’incontro. “Questo rinnovo affronta la gran parte delle sfide imposte dai tempi nel nostro settore, a partire dalla nuova proposta della Cabina di regia, passando per il sistema degli inquadramenti, ai nuovi diritti delle lavoratrici e lavoratori, alla formazione, al ruolo più ampio della bilateralità, fino ad arrivare al nuovo orario di lavoro. L’importanza dei temi affrontati nel contratto è stata la prova della volontà di voler giungere ad un rinnovo contrattuale che voleva fare la differenza rispetto agli altri settori e che voleva valorizzare e tutelare le lavoratrici e i lavoratori” ha aggiunto il segretario nazionale Fabi. (segue) (Eca/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 12-FEB-24 17:07