XXII Conferenza IFEL. Cuva: per contrastare l’evasione fiscale favorire la Tax compliance e potenziare gli uffici tributi dei Comuni
Un approccio innovativo per combattere l'avasione fiscale e ottimizzare la gestione dei tributi comunali
XXII Conferenza IFEL
Cuva: “Contrastare l’evasione fiscale favorire la Tax compliance e potenziare gli uffici tributi dei Comuni”
Durante la seconda sessione della Conferenza annuale di Ifel, intitolata “La finanza locale e le sue prospettive: alla ricerca di regole stabili, eque e condivise”, tenutasi a Roma, ieri, il 26 gennaio 2024, importanti figure hanno preso la parola. Tra questi, Francesca Proia, Responsabile dell’Ufficio Entrate e Riscossione dell’Ifel; Giovanni Spalletta, Direttore Generale del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze; Massimo Bordignon, Professore ordinario di Scienza delle Finanze presso l’Università Cattolica di Milano; Angelo Rughetti, Responsabile dell’osservatorio sugli Investimenti Comunali dell’Ifel; e Angelo Cuva, Docente di Diritto Tributario presso l’Università di Palermo e Coordinatore del Tavolo Tecnico “Fiscalità e bilanci degli Enti Locali” della Città Metropolitana di Palermo.
Cuva ha sottolineato l’importanza della Tax compliance come premessa fondamentale e principio guida della Delega fiscale per contrastare l’evasione tributaria. Ha evidenziato la necessità di migliorare i rapporti tra contribuenti e amministrazione finanziaria, promuovendo l’adempimento spontaneo degli obblighi fiscali. Questo può essere raggiunto attraverso la semplificazione delle procedure, la cooperazione e il dialogo con il contribuente, sia nella fase di esecuzione delle obbligazioni che in quella di autotutela per correggere eventuali errori.
Parallelamente, Cuva ha enfatizzato la necessità di una riforma organizzativa e strutturale degli Enti locali, mirata a potenziare gli uffici tributi, considerati tra i più importanti. Ha suggerito di eliminare o ridurre alcune restrizioni normative, in particolare quelle legate all’invarianza delle spese per il personale, per favorire le assunzioni.
Cuva ha poi messo in evidenza il collegamento spesso trascurato tra le fasi di gestione, accertamento e riscossione dei tributi. Ha sottolineato che la riscossione, non essendo la “madre” del problema, è strettamente legata alle fasi precedenti da un rapporto funzionale, e la sua efficacia dipende dalla qualità di queste fasi. Ha evidenziato come il gettito mancante sia riconducibile alla gestione non ottimale dell’intero ciclo dell’obbligazione tributaria, sottolineando che le criticità nella riscossione sono il risultato di problemi sorti nelle fasi precedenti, in particolare nell’accertamento.
Infine, Cuva ha raccomandato di ampliare e potenziare la riscossione pre-coattiva, cercando di ridurre il numero di casi che procedono alla fase esecutiva.