Capodanno a Palermo nel mirino: la Lega solleva questioni di inclusività e efficienza
Critiche della Lega al Capodanno palermitano: Figuccia solleva dubbi su gestione e inclusività dell’evento
La polemica sulle celebrazioni di Capodanno a Palermo si intensifica con l’intervento di Sabrina Figuccia, capogruppo della Lega a Palermo e presidente della Terza Commissione consiliare. La Figuccia ha espresso forte dissenso sulla gestione dell’evento, soprattutto in merito all’esclusività e ai problemi tecnici che hanno caratterizzato il concerto di Elodie in piazza Politeama.
Secondo Figuccia, nonostante Palermo conti circa 630.000 abitanti, solo 10.000 di essi hanno potuto assistere di persona all’evento. Questa limitata partecipazione, unita ai disservizi tecnici, ha sollevato interrogativi sull’efficacia dell’organizzazione e sulla giustizia della distribuzione delle risorse comunali.
La spesa di quasi mezzo milione di euro per un evento così esclusivo è stata oggetto di critica da parte della Figuccia. La mancanza di una trasmissione televisiva del concerto ha, a suo dire, negato alla maggior parte dei cittadini palermitani la possibilità di partecipare, seppur a distanza, all’evento. Tale scelta viene vista come un errore significativo da parte degli uffici comunali, che avrebbero dovuto garantire un’esperienza più inclusiva.
Ecco la dichiarazione
“Gli abitanti di Palermo sono circa 630 mila, ma a godersi il concerto di Elodie nella notte di Capodanno sono stati appena circa 10 mila nostri concittadini, quelli cioè che sono andati al Politeama per godersi un evento purtroppo riservato a poche persone e che ha fatto registrare pure qualche disservizio tecnico di troppo”. Lo afferma Sabrina Figuccia, capogruppo della Lega di Palermo e presidente della Terza Commissione consiliare, che prosegue: “Aver speso poco meno di mezzo milione di euro e non aver neanche previsto la diretta televisiva è stato un grave errore degli uffici, che così hanno privato alla stragrande maggioranza dei palermitani la possibilità di assistere al concerto. Inoltre, come se non bastasse, ci si è messo anche il malfunzionamento degli impianti di amplificazione a complicare la serata e ad innervosire la cantante.
Insomma, quello che doveva essere un evento da ricordare, ha invece dimostrato un tasso di approssimazione un po’ troppo alto, che adesso deve trasformarsi in monito a fare meglio e usare maggiore attenzione,
soprattutto per rispetto ai contribuenti palermitani”.