Cavalieri del lavoro subito! (di G. Pizzo)
Sulla vicenda dei 101 della RAP il consiglio di Pizzo
Sulla vicenda dei 101 della RAP il consiglio di Pizzo
Cavalieri del lavoro subito!
Questi 101 della Rap, l’azienda incongruamente dedita alla cosiddetta “munnizza”, che timbravano il cartellino e poi andavano a compiere compiti di alto valore sociale, come fare la spesa in un momento drammatico di contrazione della domanda Interna, o sostenere il disagio emotivo di donne sole, dovrebbero essere insigniti del titolo di Cavalieri del Lavoro. Altro che indagini. Soprattutto quelli che si facevano l’aperitivo con delle signore. I locali della città eruttano di tavolate di sole donne, abbandonate da mariti e compagni distratti, se non dubbiosi, che giocano a Padel, sbirciandosi poi il “cosetto” negli spogliatoi. I divanetti degli psicologi registrano il disagio emotivo e sessuale di queste donne costrette a vedersi solo fra di loro, in cui costa meno dargli a vestire che a mangiare, per le carenze sentimentali. Che poi l’alcool e le crocchette devono essere bruciate in ore ed ore di faticosissime sedute in palestra e grida di dietologhe. Questi valorosi 101, come i 600 di Balaklava, della Rap svolgono ormai un ruolo fondamentale, rappresentano gli ultimi dei Moichani eterosessuali, che si dedicano al sano, basico approccio uomo-donna, che nella nostra società sta scomparendo. E noi che facciamo? Li mettiamo alla gogna mediatica, li indaghiamo per giunta, invece di portarli in gruppo dal Presidente della Repubblica per ricevere l’onoreficenza? Cosa conta di più, la salute emotiva e sessuale delle palermitane, o la raccolta di inutili sacchetti della immondizia che poi domani sono sempre là?
Questa società ha perso il senso delle priorità. Io sto con i 101, e accuso di diserzione emotiva gli altri 3000 lavoratori della Rap, che si recano a lavorare, renitenti al fronte del disagio.