Unicredit sponsor dell’edizione 2023 del Cous Cous Fest
“Anche quest’anno UniCredit – dichiara Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia – è sponsor del Cous Cous Fest, che si svolge nell’incantevole cornice di San Vito Lo Capo”.
“La banca sostiene con convinzione già da diversi anni questa manifestazione che consente di celebrare le straordinarie bellezze della Sicilia, attraverso la promozione e la conoscenza di un piatto ricco di tradizioni e storia in tutto il Mediterraneo. E’ anche un’occasione per fare incontrare culture diverse e consentire proficue aperture e contaminazioni tra diversi paesi”.
“Il Cous Cous Fest consente anche di destagionalizzare i flussi turistici, comparto che si conferma un volano strategico per la crescita dell’economia siciliana e permette di valorizzare anche altri asset fondamentali della nostra Regione, come l’agroalimentare, l’arte e la cultura”.
“UniCredit – prosegue Malandrino – ha lanciato di recente una nuova edizione del piano “UniCredit per l’Italia” con iniziative per un valore potenziale complessivo di 10 miliardi di euro, finalizzate a dare un concreto sostegno ai consumi di privati e famiglie alle prese con l’inflazione, nonché a fornire nuove risorse per lo sviluppo di specifici settori e territori. Uno dei pilastri chiave di “UniCredit per l’Italia” è il sostegno agli investimenti, attraverso nuove risorse stanziate, per lo sviluppo di specifici settori e territori. Proprio in quest’ottica, mettiamo a disposizione un plafond nazionale di 6 miliardi di euro per nuovi finanziamenti destinati alle imprese del comparto turistico, alle eccellenze del Made in Italy e alle realtà operanti nelle Zone Economiche Speciali. Di questo plafond, oltre 1 miliardo è destinato proprio alle imprese della Sicilia”.
“Dal punto di vista settoriale, confermiamo il nostro impegno a sostenere le “eccellenze” del nostro territorio, nei comparti come l’Agroalimentare e il Turismo, che contribuiscono in modo molto significativo all’economia siciliana e più in generale alla riconoscibilità dell’isola a livello ormai internazionale”.