Sanità in Sicilia: azioni per azzerare liste d’attesa. Cooperazione Pubblico-Privato
Sanità, presentato il Piano della Regione per l’abbattimento delle liste d’attesa. Schifani: «Fondamentale cooperazione tra pubblico e privato»
Sanità in Sicilia: azioni per azzerare liste d’attesa. Cooperazione Pubblico-Privato
Palermo – La giunta regionale della Sicilia ha approvato un ambizioso Piano operativo volto a ridurre drasticamente le liste d’attesa nei suoi ospedali. Il documento, redatto dall’assessorato della Salute, delineando una strategia di intervento per smaltire le prestazioni in sospeso nel minor tempo possibile, è stato presentato ufficialmente a Palazzo d’Orléans in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente della Regione, Renato Schifani, l’assessore alla Salute, Giovanna Volo, e i dirigenti generali dei dipartimenti per la Pianificazione strategica e per le Attività sanitarie dell’assessorato, Salvatore Iacolino e Salvatore Requirez.
Il Piano, che gode di un finanziamento complessivo di 48,5 milioni di euro, pone l’accento sull’azzeramento delle liste d’attesa, uno degli obiettivi principali del programma di governo del presidente Schifani riguardo alla sanità. Inoltre, l’iniziativa mira a rafforzare la gestione delle emergenze, soprattutto nelle aree periferiche dell’isola.
«La salute dei cittadini siciliani è una priorità assoluta e il diritto alla tutela della salute deve essere garantito in tempi ragionevoli», ha dichiarato il presidente Schifani. Il Piano sottolinea l’importanza della cooperazione tra il settore sanitario pubblico e privato per migliorare l’efficienza della rete assistenziale.
L’assessore alla Salute, Giovanna Volo, ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dall’assessorato nel costruire un Piano che consenta di utilizzare al meglio le risorse a disposizione, anche provenienti dalla legislazione nazionale. Con l’avanzamento del Piano, si prevede un recupero dell’efficienza nell’erogazione delle prestazioni, le quali hanno subito rallentamenti significativi durante i difficili anni della pandemia di Covid-19. L’obiettivo è di evitare situazioni di disagio per i cittadini, offrendo loro un sistema sanitario efficace e tempestivo.
Il Piano presenta alcune importanti iniziative, tra cui la condivisione delle liste d’attesa all’interno degli ambiti territoriali di garanzia, le quali hanno una dimensione provinciale, coinvolgendo anche le strutture specialistiche private convenzionate attraverso l’introduzione del meccanismo della “mobilità dei pazienti” a livello sovra-aziendale, previo consenso dei pazienti. Inoltre, si propone l’utilizzo di strumenti informatici innovativi specifici per la bonifica e la gestione delle liste d’attesa.
Il Piano prevede anche una ristrutturazione dell’organizzazione sanitaria basata su tre livelli: la costituzione di reti aziendali per il recupero delle prestazioni, l’istituzione di Osservatori per il recupero delle prestazioni di area metropolitana, uno per ogni provincia di Palermo, Catania e Messina, e la creazione di un Osservatorio regionale di recupero delle prestazioni, guidato dal dirigente della Pianificazione strategica, che monitorerà l’avanzamento del Piano.
Salvatore Iacolino, dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica, ha sottolineato l’importanza di organizzare un sistema sanitario performante che valorizzi tutti i soggetti coinvolti. Grazie all’interlocuzione con le associazioni di categoria della sanità privata, è stato raggiunto un accordo che riduce del 10% le tariffe relative ai rimborsi per i ricoveri chirurgici, un primo passo per lo sfoltimento delle liste d’attesa e un elemento cruciale per il raggiungimento dell’obiettivo di una nuova sanità.
Il Piano per l’abbattimento delle liste d’attesa è una iniziativa lodevole della Regione Sicilia per migliorare l’accesso ai servizi sanitari e garantire una cura tempestiva e adeguata ai cittadini dell’isola. L’obiettivo è quello di offrire una sanità efficiente, in cui la collaborazione tra il settore pubblico e privato possa contribuire a superare le sfide e le difficoltà incontrate fino ad oggi.