Alga tossica nelle coste palermitane
Le alte temperature favoriscono l’insorgenza delle fioriture algali
Coste siciliane assediate da concentrazioni di ostreopsis ovata; in provincia di Palermo le località maggiormente colpite, nonché oggetto di monitoraggio dell’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, sono: Capaci, Isole delle Femmine, Barcarello, Sferracavallo, Aspra, Vergine Maria, Trappeto e Terrasini.
Come si legge nell’ordinanza dell’Asp di Palermo “Le condizioni di alta temperatura, scarso idrodinamismo ed elevato irraggiamento che ogni anno durante la stagione estiva interessano molti litorali delle coste siciliane favoriscono l’insorgenza di fioriture algali e l’aumento considerevole delle concentrazioni di ostreopsis ovata“.
La ostreopsis ovata è una microalga marina, una specie tipica del clima caldo e tropicale, da molti anni ormai presente anche sulle coste italiane. Dal 2010, a seguito del decreto del 30 marzo 2010, attuativo del D.Lgs 116/2008, modificato con DM del 19 aprile 2018, è diventato obbligatorio effettuare monitoraggi in aree a rischio .
Quando si verifica la fioritura dell’alga nei mesi più caldi, le acque in superficie possono presentare colorazioni anomale e talvolta chiazze schiumose biancastre e in alcuni casi si possono verificare morie di pesci. L’alga non è visibile ad occhio nudo, cresce su substrato roccioso e sulle macroalghe.
In presenza delle fioriture e di condizioni meteo-marine che favoriscono la formazione di aerosol marino si possono presentare episodi di malessere nei bagnanti o nelle persone che stazionano lungo il litorale. La sintomatologia riscontrata è simil-influenzale e colpisce prevalentemente i soggetti predisposti quali gli allergici e gli asmatici.
Caterina Guercio