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A Palermo il 209° anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri

Consegnato il nastrino del Vice Brigadiere Umberto Secondo disperso in Russia nella II^ G.M.

Si è tenuta ieri sera, nella storica cornice di Piazza del Parlamento a Palermo, la cerimonia di celebrazione del 209° che ha visto la viva partecipazione della cittadinanza palermitana e di numerose scolaresche. Alla presenza delle più alte cariche civili e militari del Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Generale di Divisione Rosario Castello, sono stati schierati diversi mezzi dei Carabinieri insieme ad un Battaglione di formazione composto da un plotone di rappresentanza di 412 Comandanti di Stazione della Sicilia, 100 dei quali in servizio nella provincia di Palermo. Comandanti che rappresentano il simbolo pulsante della vicinanza dello Stato al cittadino e sono impegnati in ogni comunità. Non solo per tutelare la sicurezza pubblica ma anche per garantire un’opera di sostegno e soccorso alle popolazioni.

Un plotone formato da rappresentanze dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia foto Claudio Pezzillo

Presente una seconda compagnia articolata su un plotone composto dai Carabinieri del 12° Reggimento Sicilia in uniforme operativa turchina; un plotone formato da rappresentanze dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia con il tipico basco rosso in uniforme policroma versione Combat, equipaggiate con un fucile d’assalto ARX 160; dai Carabinieri Forestali Centro Anticrimine Natura deputati al contrasto dei reati in materia ambientale, agro-alimentare, forestale e al contrasto del traffico internazionale di flora e fauna minacciati dall’estinzione; nello stesso plotone erano impiegati due militari dell’aliquota di primo intervento Antiterrorismo e in rappresentanza di tutte le specialità dell’Arma: un Artificiere, un Addetto al Servizio Navale, un elicotterista del 9° Nucleo Elicotteri di stanza a Boccadifalco ed Unità Cinofila.

Al centro il Gen. Div. Rosario Castello, il Gen. Brig. Giuseppe De Liso insieme all’Isp. Reg. ANC Ezio Buzzi ed una rappresentanza dell’ANC di Desenzano del Garda foto Fabio Gigante

Della seconda compagnia era schierata l’ANC, l’Associazione Nazionale Carabinieri, presente per l’occasione l’Ispettore Regionale Ezio Buzzi in rappresentanza delle 101 Sezioni siciliane, compagnia sociale a testimonianza del valore delle secolari tradizioni dell’Arma. Presente anche una rappresentanza dell’ANSMI, l’Associazione Nazionale di Sanità Militare, della Sez. di Palermo dell’ANPS, l’Associazione Nazionale Polizia di Stato, dell’ANMI, Associazione Nazionale Marinai d’Italia e dell’UNUCI, l’Associazione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia.

 

La cerimonia ha avuto inizio con la deposizione, da parte del Comandante di Legione, di una corona d’alloro al cippo dedicato ai Caduti, all’interno della Caserma Carlo Alberto Dalla Chiesa. A seguire, in Piazza del Parlamento l’ingresso della Bandiera di Guerra del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”, scandito dalle note dell’inno nazionale suonate dalla Fanfara.

Il Comandante della Legione passa in rassegna i reparti schierati accompagnato dal Generale di Brigata Giuseppe De Liso, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Palermo, dal Colonnello Andrea Desideri, Comandante del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” foto Claudio Pezzillo

Dopo l’ingresso della Bandiera di Guerra, il Comandante della Legione ha passato in rassegna i reparti schierati accompagnato dal Generale di Brigata Giuseppe De Liso, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Palermo, dal Colonnello Andrea Desideri, Comandante del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”.

Il Generale Rosario Castello dà lettura del messaggio del Presidente della Repubblica foto Claudio Pezzillo

Successivamente è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma. La cerimonia è proseguita con l’intervento del Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia” che ha espresso il proprio sentito ringraziamento ai militari operanti su tutto il territorio siciliano per il costante impegno profuso e per i brillanti risultati conseguiti, in particolare nel contrasto alla criminalità organizzata. Il Generale ha illustrato il bilancio dell’attività dell’Arma in Sicilia con 7465 persone arrestate, di cui circa 500 per associazione di tipo mafioso, e 49.000 deferiti all’Autorità Giudiziaria. In particolare i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, sotto la direzione della D.D.A. hanno sviluppato un’incessante azione di contrasto in direzione di quasi tutti i mandamenti della città e della provincia, con ben 17 operazioni antimafia che hanno consentito un continuo scompaginamento degli assetti organizzativi interni a Cosa nostra e 20 operazioni contro il traffico di sostanze stupefacenti che hanno colpito le piazze di spaccio dallo Sperone a Ballarò, dallo Zen alla Vucciria, con oltre 700 arresti.

Un momento della cerimonia foto Fabio Gigante

Inoltre, il Comandante ha sottolineato come l’arresto dell’ultimo grande latitante di Cosa nostra, avvenuta a Palermo lo scorso 16 gennaio, è frutto di un’intensa attività portata avanti negli anni in stretta sinergia con la Procura di Palermo, ed ha senza dubbio coronato l’enorme sforzo investigativo profuso dal ROS e dai Nuclei Investigativi dei Comandi Provinciali di Trapani e Palermo, segnando un momento fondamentale e storico nell’azione di contrasto dello Stato contro l’organizzazione mafiosa. Un’altra attività rilevante di contrasto a Cosa nostra è stata quella dei sequestri e delle confische dei patrimoni mafiosi, pari a circa 80 milioni di euro, con un’attività che oggi può contare sul lavoro delle sezioni di prevenzione di misure patrimoniali dei Nuclei Investigativi dei Comandi Provinciali e della Sezione EPPO di Palermo che affiancala Procura Europea per il contrasto dei reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione Europea. Subito dopo si è svolta la consegna delle ricompense ai Carabinieri maggiormente distintisi in importanti attività di servizio in ambito preventivo, investigativo, di soccorso e di tutela dell’ambiente.

L’incontro tra il Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Generale di Divisione Rosario Castello la delegazione dell’ANC proveniente da Desenzano del Garda e l’Ispettore Regionale dell’ANC Ezio Buzzi per la consegna del nastrino del Vice Brigadiere Umberto Secondo all’interno della Caserma Carlo Alberto dalla Chiesa

Grande emozione ha destato la consegna di un piastrino di riconoscimento, ritrovato dai russi, e appartenuto al Vice Brigadiere, Umberto Secondo, palermitano, in servizio alla 25^ Sezione Motociclistica, fatto prigioniero e deceduto nel Campo 188 di Tambov in Russia durante la 2° guerra mondiale.

Il nastrino del Vice Brigadiere Umberto Secondo foto Fabio Gigante

Il piastrino è stato consegnato dal Ten. Christian Abate insieme ad una rappresentanza della Sezione dell’ANC di Desenzano del Garda al Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia” , Generale di Divisione Rosario Castello.

Fabio Gigante

 

 

 

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