Le imprese del Settore Cultura e Turismo Asset di sviluppo
ma necessita maggiore sinergia tra pubblico e privato
I dati sulle presenze turistiche in Sicilia sono esaltanti, la pandemia è alle spalle e sono già stati superati i numeri del 2019. Anche per questo motivo si guarda con attenzione a chi ha scelto di lavorare nella cultura e nel turismo, ambiti in cui si muovono sempre più giovani preparati.
Sul tema si è svolto nei giorni scorsi un importante incontro a Palermo tra una delegazione di presidenti delle cooperative del comparto culturale e turistico, aderenti a CulturMedia Legacoop, e l’Assessore Regionale al Turismo Elvira Amata.
Un incontro propositivo: sul tavolo le criticità più urgenti del settore, ma anche soluzioni ipotizzate per un incremento nel futuro più prossimo.
L’Assessore Amata, presente all’incontro, ha ascoltato con attenzione e promesso di far sue le esigenze delle cooperative di settore.
Le richieste riguardano in primis l’apertura di un tavolo tecnico con tutte le associazioni di categoria, quale luogo di confronto continuo con l’assessorato; la riapertura dei termini per la costituzione delle DMO (Destination Management Organization) a cui viene riconosciuto un ruolo fondamentale nella costruzione delle destinazioni turistiche sul territorio, anche rispetto all’impegno in vista di Agrigento Capitale italiana della cultura nel 2025; l’attivazione di una cabina di regia per implementare il cosiddetto “turismo delle radici” a cui guarda l’Europa.
“Siamo sempre più convinti che occorre implementare ancora di più ogni sinergia tra pubblico e privato avviando concrete azioni di promozione che possano assicurare una ottimale copertura del territorio nel suo complesso – ha dichiarato l’Assessore Amata – stiamo inoltre prevedendo un calendario biennale di eventi di grande richiamo turistico e, in questo senso, abbiamo già pubblicato l’Avviso per l’acquisizione delle candidature, con l’obiettivo di far conoscere per tempo e con il giusto anticipo le iniziative di particolare rilevanza da offrire al comparto turistico”.
Le cooperative della cultura guardano anche alle rassegne e alle attività non solo estive: per questo hanno chiesto all’Assessore il ripristino della dotazione finanziaria del Furs e il coinvolgimento nella progettazione dei programmi operativi legati ai fondi europei; ma anche canoni calmierati per le concessioni di spazi per attività culturali.
“Le nostre imprese sono la spina dorsale della filiera: il loro campo d’azione va dal patrimonio culturale ai servizi turistici, dallo spettacolo dal vivo all’audiovisivo, generano valore per i territori e per le comunità – dice Massimiliano Lombardo, presidente di CulTurMedia Sicilia – Oggi chiediamo una maggiore sinergia con il Pubblico: vogliamo progettare insieme, avere la medesima visione sul futuro e investire sul capitale umano”.
Caterina Guercio