RUBRICA DELL’AVVOCATO DEL MARTEDI’_ DECRETO LAVORO: QUALI SONO LE MISURE ADOTTATE DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI
La riforma del decreto lavoro approvato lo scorso maggio 2023, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 103/2023, “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”, in vigore dal primo luglio 2023 al 31 dicembre 2023 – decreto legge n. 48/2023 avrà ad oggetto:
- Taglio del cuneo fiscale – un taglio del 4% al cuneo fiscale, per mezzo dell’esonero parziale dai contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti di cui
- Reddito fino a 25mila euro si passa dal 3% al 7%;
- Reddito fino a 35mila euro si passa dal 2% al 6%.
Dunque, si traduce in un aumento in busta paga di circa 100 euro mensili medi.
- Fringe Benedit detassati cioè l’innalzamento fino a 3000 euro della soglia dei fringe benefits esenti IRPEF per il periodo di imposta dell’anno 2023 per i lavoratori dipendenti con figli minori a carico;
- Assegno di inclusione va a sostituire il reddito di cittadinanza, nuovo strumento di sostegno economico rivolto alle famiglie con disabili, minori e over 60 con obbligo lavorativo per gli “occupabili”, invece per fascia di età tra 18 e 59 anni dei nuclei familiari con Isee non superiore a 6mila euro annui, che non hanno i requisiti per accedere all’Assegno di inclusione.
- Modifica alla disciplina del contratto di lavoro a termine con durata di oltre 12 mesi fino ad un massino di 24 mesi per la quale si prevede:
- Causali previste dal CCNL;
- Sostituzioni lavoratori assenti;
- Causali dettate da esigenze economiche-organizzative delle imprese.
- Incentivi ed assunzioni
- sono previsti sia per enti sia per organizzazioni di un contributo per ogni soggetto con disabilità assunto a tempo indeterminato;
- esonero contributi previdenziali per i datori di lavoro che assumono beneficiari dell’Assegno di inclusione a tempo indeterminato o con apprendistato fino ad un massimo di 12 mesi;
- per i datori di lavoro che assumono con contratti a tempo determinato e/o stagionale giovani under 30 iscritti al programma incentivo occupazione giovani, con contributo del 60% della retribuzione per 12 mesi cumulabili con altre misure in vigore.
- Riduzione delle sanzioni amministrative in caso di omesso versamento delle ritenute previdenziali che potranno essere rimodulate non più “da 10.000 euro a € 50.000” bensì “da una volta e mezza a quattro volte l’importo omesso”. Dunque, sanzioni dimezzate per chi paga subito i contributi con sgravio del 50% se dovuto il versamento entro i 40 giorni dalla notifica oppure sgravio del 50% – 2,75% se dovuto il versamento entro il 30 giorni dalla notifica.
- Attivazione del lavoro da settembre 2023 – un incentivo di € 350,00 al mese per 12 mesi rivolto a soggetti occupabili vincolati alla frequentazione di corsi di formazione, qualificazione professionale e progetti utili alla collettività.
- Voucher la soglia delle prestazioni del lavoro occasione sale da 10mila a 15mila euro per chi opera nei settori di fiere, congressi, eventi, parchi divertimento.
Come richiedere queste agevolazioni?
Alle nuove disposizioni di governo possono accedere:
- Coloro che sono residenti in Itali da almeno 5 anni;
- Per gli italiani che vantano un ISEE non sia superiore ad € 9360,00.
La durata della prestazione di 18 mesi, dopo un successivo stop di giorni 30 può essere presentata nuova domanda per un ulteriore proroga di 12 mesi.
La materia in oggetto necessita di ulteriori approfondimenti per la quale bisogna esaminarli in relazione al singolo caso concreto. Per maggiori informazioni e/o pareri in merito alla questione consultate il sito www.avvocatoquartararo.eu