Comune di Palermo: tra giunta e consiglio c’è la nota del dirigente
La notizia esce sul giornale di Sicilia online!
E’ la preoccupazione espressa e inviata segretamente (sembrerebbe) dal ragioniere generale Basile al Sindaco e alla giunta comunale.
La nota è datata 10 marzo 2023 e inviata con le precauzioni più attente al sindaco e alla giunta chiedendo loro con quali modalità comunicare la stessa al consiglio comunale. Un atto di sfiducia? Oppure una forte preoccupazione derivata dalla situazione economica di alcune partecipate di cui si vuole capire cosa fare?
Di certo il documento prospetta una situazione “pericolosa” dal punto di vista economico e di bilancio di AMAT e RAP rispetto alle altre partecipate, escludendo l’AMAP, quast’ultima in ritardo con la trasmissione dei documenti richiesti.
Questa vicenda, tuttavia, ha fatto storcere il naso, in primo luogo, al Presidente Tantillo oltre che a diversi consiglieri. Tantillo, pertanto, ha prontamente inviato una nota stampa delineando la gravità di quanto è accaduto nei confronti del consiglio comunale.
Dunque, se tutto questo è avvenuto per davvero quale significato può essere attribuito in ordine alle competenze tra consiglio, giunta e alta burocrazia?
La nota di Tantillo:
“Si apprende dagli organi di stampa di una nota “riservata” inviata dal Ragioniere Generale alla Giunta, con informazioni che avrebbero dovuto essere trasmesse in prima battuta al Consiglio Comunale e sulla cui divulgazione ai consiglieri lo stesso Ragioniere ha demandato alle valutazioni del Sindaco e degli Assessori, è un fatto che non credo abbia precedenti, almeno negli ultimi trent’anni di amministrazione del Comune di Palermo.
Non si era mai visto un Dirigente, ma probabilmente nessun dipendente dell’amministrazione, che demanda alla Giunta di valutare l’adempimento di atti dovuti rispetto alle prerogative del Consiglio comunale.
E sorprende, se davvero questa nota è stata trasmessa alla Giunta già da dieci giorni, che da parte dell’Amministrazione attiva non si sia ravvisata la gravità di quanto accaduto.
Di questo documento, che mi è stato inviato soltanto nella tarda mattina di oggi, ho immediatamente trasmesso copia a tutti i consiglieri, perché è così che il Consiglio deve lavorare: nella massima trasparenza e mettendo tutti i rappresentanti dei cittadini in grado di avere ogni informazione utile all’assolvimento del proprio lavoro. Più in generale, credo che non sia ammissibile che da parte di alcuno si possa ledere il diritto all’informazione e l’obbligo di trasparenza nell’operato di qualsiasi Organo e Ufficio del Comune, perché ne va della nostra credibilità e della qualità del lavoro che svolgiamo.
Già in queste ore convocherò l’Ufficio di Presidenza del Consiglio e poi i Capigruppo, per calendarizzare al più presto una seduta nella quale avvengano i necessari chiarimenti da tutte le parti coinvolte, perché nessuno possa adombrare dubbi sul nostro lavoro né compiere atti che vadano contro il buon funzionamento della macchina amministrativa.”