Banche: Sindacati, chiesto incontro ad ABI su mutui e fringe benefit
«Le iniziative di politica monetaria adottate dal luglio 2022 dalla Banca centrale europea hanno determinato una serie di incrementi del tasso ufficiale di riferimento (main refinancing operation), che dal prossimo 22 marzo è stato fissato al 3,5%. Questa situazione comporta, tra l’altro, un aumento dei tassi d’interesse sui mutui e prefigura uno scenario di un possibile ricalcolo e incremento del prelievo fiscale per i dipendenti che beneficiano di mutui a tassi agevolati, in particolare dopo la decisione del governo di riportare a soli 258,23 euro il limite dell’esenzione per i fringe benefit, considerando che già effetti negativi si sono verificati con tale limite posto, nell’anno 2022, prima a 600 e poi a 3.000 euro. A fronte di questo scenario si richiede un incontro per valutare i vari aspetti della questione e trovare soluzioni condivise a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori».
È quanto scrivono in una lettera inviata oggi all’Abi, i segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Susy Esposito, Fulvio Furlan ed Emilio Contrasto.