TOCC – Digitalizzazione Cultura chiude con 2986 domande. Il nord più attivo del sud
TOCC – Digitalizzazione Cultura chiude con 2986 domande. Il nord più attivo del sud
L’incentivo “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC) favorisce l’innovazione e la digitalizzazione delle micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit.
La misura è promossa dal Ministero della Cultura (Direzione Generale Creatività Contemporanea) e gestita da Invitalia.
L’incentivo può contare su una dotazione finanziaria di 115 milioni di euro prevista dal PNRR. Più in dettaglio, TOCC rientra nella Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Investimento 3.3, Sub-Investimento 3.3.2.
Dal sito Invitalia
Quasi 3.000 domande per l’incentivo che favorisce la digitalizzazione nel settore culturale.
È positivo il bilancio della misura TOCC (transizione digitale organismi culturali e creativi), promossa dal Ministero della Cultura e gestita da Invitalia.
Con una dotazione di 115 milioni di euro prevista dal PNRR, l’incentivo è rimasto attivo fino al 1 febbraio 2023, ricevendo da tutta Italia un cospicuo numero di richieste da micro e piccole imprese, enti del terzo settore, organizzazioni profit e no profit.
In dettaglio le domande sono state 2.986, di cui il 63,7% dal Centro-Nord e il 36,3% dal Sud. Con 377 richieste di finanziamento, è il Lazio la regione più presente, seguita dalla Lombardia con 358, dalla Campania con 333 e da Toscana ed Emilia Romagna (rispettivamente con 245 e 244 domande).
Il “patrimonio culturale materiale e immateriale” è l’ambito per il quale si è registrato il maggior interesse (901 domande). Ben rappresentati anche gli spettacoli dal vivo e i festival, l’audiovisivo e la radio, la musica e l’editoria.
I destinatari possono ricevere un contributo a fondo perduto che copre fino all’80% delle spese ammissibili, per un importo massimo di 75.000 euro.