Airbus A380 di Emirates vola per 13 ore con un buco sulla fusoliera
Un’ A380 della Emirates, il più grande al mondo e in grado di trasportare oltre 500 passeggeri, registrato A6-Evk, volo Ek430, decollato il 1° luglio dalla pista 30 destra dell’aeroporto di Dubai, alle 3.10 ora locale (l’1.10 in Italia) con destinazione Brisbane, Australia, ha volato per tredici ore, la maggior parte sopra l’Oceano Indiano, con un buco largo circa un metro e mezzo sulla fusoliera. Il foro potrebbe essere stato causato dal distacco di un bullone o da una ruota scoppiata; per fortuna si trovava in una delle parti non pressurizzate dell’aereo, tanto che il volo è proseguito senza problemi. Ma la dinamica e la traiettoria sono al centro dell’indagine dell’ATSB, l’ente investigativo australiano.
Non è dato sapere, al momento, quanti passeggeri ci fossero a bordo, ma il velivolo ha 14 poltrone di Prima classe, 76 di Business e 426 di Economy, per un totale di 516 posti. L’A380, che reca una livrea speciale dedicata al Museo del Futuro di Dubai, ha proseguito la sua traiettoria normalmente. C’è soltanto un’anomalia, stando ai tracciati dei siti specializzati come Flightradar24 che si riscontra 34 minuti dopo il decollo, quando la velocità passa in pochi secondi da 770 chilometri orari a 733 per poi risalire. In avvicinamento a Brisbane i piloti hanno informato la torre di controllo di avere un problema a una delle gomme e hanno così chiesto l’intervento d’emergenza come misura cautelativa.
Una volta a terra il personale ha notato il foro nella carenatura a ridosso dell’ala sinistra. Dalla tipologia del buco sembra che qualcosa sia stato sbalzato dall’interno verso l’esterno del velivolo. I controlli successivi hanno mostrato l’assenza di uno dei bulloni che fissano gli pneumatici. L’Airbus A380 è ancora fermo in Australia per interventi di riparazione e non è dato sapere quando potrà ripartire. Il volo da Brisbane a Dubai è stato di conseguenza cancellato.
Sul sito specializzato AvHerald un lettore, che si identifica come Chris, racconta di essere stato un passeggero su quel volo. “Ero su questo volo seduto circa dieci file davanti al buco — scrive —. Circa 30-45 minuti dopo il decollo abbiamo sentito un forte botto, mi sono rivolto a mia moglie e ho detto che di qualunque cosa si fosse trattato avrebbe preoccupato i piloti. Di sicuro non sembrava una normale turbolenza”. Il viaggiatore dice che “il resto del volo è andato bene, non ho sentito nessun altro rumore strano”, ma “prima dell’atterraggio ci hanno detto che dovevamo atterrare su una pista diversa e chiedere a un tecnico di ispezionare l’aereo per un sospetto problema al carrello di atterraggio”. “Sul volo Ek430 si è verificato un problema tecnico durante la fase di crociera”, fa sapere la compagnia in una nota. “L’aereo è atterrato senza problemi a Brisbane dove resta per le verifiche del caso e le riparazioni”.