RUBRICA DELL’AVVOCATO DEL MARTEDI’_ PIGNORAMENTO SUL CONTO CORRENTE: COME EVITARLO
a cura dell’avvocato Francesca Paola Quartararo
Il conto corrente bancario/postale è quel contratto bilaterale a prestazioni corrispettive disciplinato dagli artt.1823 – 1833 c.c. rientra nella categoria dei contratti normativi, poiché “non determina una modificazione dei patrimoni, ma fissa delle disposizioni che le parti dovranno osservare in futuro, per quanto riguarda, gli accordi modificativi dei patrimoni”.
I conti corrente sono degli strumenti di gestione dei risparmi delle persone per i quali possono subire “un pignoramento” da parte di soggetti terzi.
Esistono conti correnti che non possono essere pignorabili?
Assolutamente Si.
- I conti correnti esteri o PayPal;
- I conti correnti del titolare “in rosso”;
- I conti correnti affidati: cioè quel conto corrente a cui è stata aperta una linea di credito, per la quale il fido rappresenta un finanziamento, quindi un debito che il correntista ha con nei confronti della banca;
- I conti corrente sui quali vengono accreditate le pensioni di invalidità;
- I conti corrente sui quali viene accreditata la rendita di un’assicurazione sulla vita.
Esistono modi legali per evitare il pignoramento?
- Il modo più tradizionale per non farsi pignorare il conto corrente è prelevare i soldi dal conto è lasciarlo in “rosso”.
- Un altro modo per non farsi pignorare il conto corrente è chiedere alla Banca l’emissione di un assegno circolare, può essere intestato ad un prossimo congiunto o ad un soggetto terzo. In questo modo il conto corrente si svuota rimane in “rosso” ed i soldi rimangono “virtualmente bloccati” in banca in quanto intestati a soggetti diversi dal titolare del conto e, dunque si celano al creditore che procede con il pignoramento.
- Investire sulle polizze vita;
- Altro modo conto corrente cointestato, ma quest’ultimo è parzialmente pignorabile. Il conto corrente cointestato avviene con dei limiti, solo le somme disponili del soggetto titolare/debitore (del 50% delle somme all’interno del conto corrente, ovviamente la percentuale si riduce in base al numero dei cointestatari del conto, dunque se sono tre può essere pignorato solamente il 33% ecc…).
Come funziona il pignoramento del conto corrente e/o pignoramento presso terzi?
Il pignoramento è una procedura disciplinata dal codice di procedura civile al fine di recuperare le somme per soddisfare un credito. Per pignorare il conto corrente si procede con il cosiddetto “pignoramento presso terzi”.
Si procede con un’intimazione notificata dapprima alla banca (se il conto corrente è in banca) oppure alle poste del debitore, in questo modo, con la notifica si bloccano immediatamente i conti del debitore. Successivamente il creditore dovrà notificare al debitore una serie di documenti:
- Il titolo esecutivo (una sentenza emessa dal Giudice, un decreto ingiuntivo o una cartella esattoria ecc…);
- L’atto di precetto al debitore, cioè una comunicazione che avverte il debitore della possibilità di pagare entro 10 giorni il suo debito con aggravio delle spese;
- L’atto di pignoramento viene inviato anche alla Banca e/o Posta, ingiungendo all’Istituto di non pagare la correntista le somme pignorate. In altri termini si attua il “divieto di prelievo al debitore del proprio conto corrente”.
- Si svolge l’udienza innanzi al Giudice il quale dovrà stabilire la somma da restituire al creditore e le modalità di pagamento;
- A questo punto si può verificare:
- Il conto corrente sia vuoto o in rosso con saldo negativo, in tal caso il conto non viene bloccato ma qualora si dovessero ricevere bonifici le somme accreditate sarebbero immediatamente pignorate;
- Conto uguale o inferiore alla somma intimata. In tal caso il conto si blocca fino all’udienza di assegnazione delle somme;
- Il conto corrente con saldo superiore alla somma intimata. Verrà bloccata solamente le somme pignorate e il debitore potrà prelevare le somme in eccesso, dunque quelle non pignorate e ricevere bonifici.
La materia in oggetto necessita di ulteriori approfondimenti per la quale bisogna esaminarli in relazione al singolo caso concreto. Per maggiori informazioni e/o pareri in merito alla questione consultate il sito www.avvocatoquartararo.eu