ARMAO: LA CONDIZIONE DI INSULARITA’ PRESTO IN COSTITUZIONE
ARMAO: LA CONDIZIONE DI INSULARITA’ SEMPRE PIU’ CENTRALE NELL’AGENDA POLITICA NAZIONALE ED EUROPEA
ARMAO: LA CONDIZIONE DI INSULARITA’ PRESTO IN COSTITUZIONE
PALERMO, 27 Aprile 2022 – L’approvazione all’unanimità da parte del Senato, ha approvato in seconda lettura, il DDl costituzionale di modifica dell’articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dalla condizione d’insularità.
Con il via libera del Senato, la condizione di insularità procede velocemente verso il suo definitivo riconoscimento in Costituzione. Il testo torna ora alla Camera per la seconda e ultima approvazione, così come previsto per le leggi costituzionali, e potrà plausibilmente entrare in vigore entro l’estate.
“Un altro passo avanti per il riconoscimento dell’insularità in Costituzione, che fa interviene qualche giorno dopo l’approvazione da parte della Commissione sviluppo Regionale (REGI) del Parlamento Europeo, della proposta di risoluzione sulle isole presentata dal presidente Y. Omarjee.
Risoluzione che sarà esaminata dal Parlamento europeo il prossimo giugno. La questione dell’insularità diviene sempre più centrale nell’agenda politica nazionale ed europea anche grazie al contributo ed alle iniziative intraprese della Regione Siciliana. Una volta divenuto parametro costituzionale ogni atto normativo o amministrativo dovrà essere valutato in termini di compatibilità con le misure perequative e di compensazione imposte dalla norma”. Così il Vicepresidente ed Assessore della Regione Siciliana, Gaetano Armao.
L’insularità costa alla Sicilia tra i 6,04 e i 6,54 miliardi di euro l’anno, un valore tra il 6,8 e il 7,4% del Pil regionale e circa 9miliardi di euro l’anno alla Sardegna, a fronte di un PIL regionale di circa 20miliardi di euro.