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TEDxMantova “More no More”- vi aspetta il 26 settembre a Mantova.

TEDxMantova “More no More” (“Di più mai più”)

vuole identificare e proporre ciò che aiuterà la nostra comunità, la società e il pianeta a progredire e prosperare, avendo come ispirazione principale gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals o SDG).

Questi 17 obiettivi sono finalizzati allo sviluppo globale, alla promozione del benessere dell’umanità e alla protezione e rigenerazione dell’ambiente. Mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l’ineguaglianza, a favorire lo sviluppo sociale ed un’economia “giusta” e inclusiva, oltre a riprendere aspetti di fondamentale importanza per lo sviluppo sostenibile, quali l’affrontare i cambiamenti climatici e costruire società pacifiche. Obiettivo, per l’appunto, è una parola che tende al futuro, un futuro partecipato, dove ognuno di noi potrà aggiungere per eliminare il superfluo.

Gli SDG hanno validità universale, vale a dire che le Nazioni Unite hanno richiesto a tutti i Paesi, alle istituzioni e alla comunità del business di fornire un contributo concreto al loro raggiungimento, che deve avvenire entro il 2030. Abbiamo quindi a nostra disposizione meno di dieci anni per poter agire.

 

A questo domani, fatto di “More No More”, è dedicata la terza edizione del TEDx di Mantova, che si terrà domenica prossima 26 settembre presso il Teatro Sociale di Mantova.

 

All’interno di questa cornice, TEDxMantova “More no More” vuole condividere, attraverso gli  speaker, idee di valore su ciò che desideriamo vedere di più nella nostra comunità e nella società (impegno a favore dell’ambiente, biodiversità, lungimiranza, giustizia, opportunità per i giovani, economia, scienza e tecnologia al servizio delle persone) e su ciò che non vogliamo più vedere (ineguaglianza, mancanza di integrazioni e discriminazione, inquinamento, degrado, perdita di senso), affinché in esse fioriscano le persone e le relazioni.

 

In “More no More” troveranno spazio sia quelle idee che direttamente possono avere un impatto sugli SDG che quelle in grado di creare le premesse culturali affinché l’umanità progredisca in questa direzione.

 

Tra i relatori anche il Prof Francesco Sottile, agronomo e docente di “Coltivazioni arboree e Biodiversità e qualità del Sistema Agroalimentare” presso l’Università di Palermo che così scrive sulla sua pagina social “Nella società del domani dovranno mancare molte cose: di certo l’inquinamento, l’ineguaglianza, la discriminazione. E’ una necessità che ci impone, spesso, una narrazione di tutto ciò che non saremo o che non dovremo essere. A partire dalla consapevolezza di ciò che non dovremmo essere già da oggi. Ma questo non ci deve spaventare. Il cambiamento dovrà essere accompagnato imparando ad aggiungere qualcosa in più: più biodiversità, più inclusione, più diritti, più bellezza e saperi, più educazione, più relazioni. Se ci pensiamo, di questi temi si nutrono i 17 Obiettivi dell’Agenda Onu al 2030”. Continua il Prof. Sottile” E’ necessario avere senso di responsabilità per una transizione ecologica che ci coinvolge prima di tutto come attori nella nostra quotidianità. Sia che siamo produttori, allevatori, casari, trasformatori, educatori, consumatori,….. Tutti comunque sognatori di un sogno che deve diventare realtà”.

Caterina Guercio

 

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