Sicilia Vola: Ombra, aeroporto di Trapani a Cancelleri: “Lo sconto sia esteso a tutti gli aeroporti dell’Isola. I bisognosi sono tutti uguali”
Il presidente di Airgest interviene sul provvedimento presentato dal sottosegretario del M5S che stanzia 75 milioni per chi viaggia da Palermo e Catania
Non si è fatta attendere, dopo la presentazione, ieri a Palazzo dei Normanni, dell’iniziativa Sicilia Vola che interesserà gli aeroporti di Palermo e Catania, la reazione del presidente di Airgest Salvatore Ombra che chiede di estendere lo sconto del 30 per cento sui biglietti aerei a tutti gli aeroporti siciliani.Il presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, Salvatore Ombra si è rivolto al sottosegretario Giancarlo Cancelleri, Sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, per chiedere l’estensione del provvedimento “Sicilia Vola” a tutti i sei aeroporti dell’Isola.
“Ci rallegriamo – ha affermato il presidente Ombra – per l’iniziativa Sicilia Vola, presentata dal sottosegretario del Movimento Cinque Stelle Giancarlo Cancelleri”. “È tutto molto bello – sottolinea il numero uno dello scalo trapanese – ci chiediamo però perché i disabili di Trapani o di Comiso non debbano avere le stesse agevolazioni. Più che a noi, è a loro che deve dare una spiegazione. Sicilia Vola sì allora – incalza Ombra – ma non da Trapani e Comiso o Pantelleria e Lampedusa, perché? Forse, andrebbe rivista questa decisione e andrebbe estesa a tutti gli aeroporti della Sicilia, se non si vuole dare un segnale sbagliato, di discriminazione di alcuni territori, e a tutte le compagnie aeree. I bisognosi sono tutti uguali. Siamo certi che il presidente della Regione e i sindaci vorranno far sentire la loro voce per chiedere parità di trattamento e rispetto”. Il progetto sperimentale Sicilia Vola annunciato ieri dal sottosegretario alle infrastrutture Giancarlo Cancelleri mette a disposizione 75 milioni di euro: 50 per il 2021 e 25 per il 2022.
“Le categorie interessate sono studenti e lavoratori fuori sede, malati siciliani che vanno a curarsi fuori dalla Sicilia, disabili gravi e gravissimi – ha detto Cancelleri – potranno acquistare biglietti per volare da Palermo e Catania verso tutte le destinazioni nazionali ed europee”. Nel dettaglio le contestazioni fatte al provvedimento sono le seguenti: la misura penalizza le categorie svantaggiate che non vivono in zone limitrofe allo scalo di Palermo e Catania, il costo per raggiungere questi scali renderà vano lo sconto; gli scali di Pantelleria, Lampedusa, Trapani, Comiso, godono è vero degli Oneri di servizio pubblico, cosiddetta Continuità territoriale, ma solo per poche e selezionate destinazioni nazionali mentre SiciliaVola è destinata ai collegamenti verso qualsiasi scalo nazionale ed europeo senza alcuna limitazione; la misura si applica solo ad alcune compagnie aeree, senza chiarire i criteri di adesione.
A pensar male sembra un sostegno ad Alitalia, con un’azione discriminatoria del mercato e della libera concorrenza che, se mancasse dell’autorizzazione Comunitaria, esporrebbe a ricorsi da parte dei gestori aeroportuali, sia in quella dei vettori aerei. Per ricevere il buono sconto si accede al sito www.siciliavola.it bisognerà avere: Spid di livello 2 o carta d’identità, si compila l’autocertificazione, si genera e si scarica il buono che si utilizza per l’acquisto il biglietto. Previsto il tetto di reddito annuo lordo personale di 25 mila euro per lavoratori dipendenti e malati. “Abbiamo ridotto la platea per dare una mano di aiuto a chi davvero ne ha bisogno. L’obiettivo è quello di far abbassare i prezzi anche alle altre compagnie – ha detto Giancarlo Cancelleri – aggrediamo il caro voli, ma abbiamo bisogno delle compagnie aeree, al momento hanno aderito Alitalia, dal 15 agosto Blueair e da settembre Volotea e Easyjet. Altre compagnie stanno valutando l’adesione – ha concluso il sottosegretario – l’obiettivo è quello di far abbassare i prezzi anche alle altre compagnie”.
Fabio Gigante