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Finito il Festino rimane il degrado a Palermo tra monnezza e ratti

Finì u Festinu all’insegna del nulla e pur pregando e osannando  Rosalia, santuzza e patrona di Palermo, nulla cambiò.

Il primo cittadino in giro in elicottero indossando ormai “l’amara” fascia da Sindaco,  insieme  a Don Corrado Arcivescovo di Palermo tentarono di benedire la cittadinanza dall’alto.

Appunto tentarono.

Uno spettacolo? Un capriccio? Una strategia di comunicazione? O cosa?

Nessuno umano ha ancora capito.

A parte qualche foto di rito, fatta da molti per pura curiosità, il volo su Palermo all’insegna della “benedizione” non è stata accettata benevolmente dalla cittadinanza e i tanti commenti sui social ne sono la certificazione:

“U sindacu s’avia a pigghiare l’elicottero più taliari quanta munnizza c’è a Palermo”.

“Il Vescovo la prossima volta ci vada da solo che con Orlando la benedizione non funziona”

“Che culo che  ha Orlando. megghiu l’elicottero perché se c’era la processione e la sua salita sul carro a voglia di  fischi e piriti che doveva prendere”.

Questi sono i commenti, tanto per citarne alcuni.

Quindi tra i babbaluci e il volo del “calabrone” u Festinu finìu e i problemi sono rimasti, anzi si non moltiplicati e stamattina, ornai come ogni altro giorno, la nostra Palermo si è svegliata più puzzosa e sporca che mai.

La situazione non è certamente cambiata, anzi è peggiorata nel “silenzio”  assordante di un amministrazione fallita nel progetto “io lo so fare”.

Tra i tanti guai del sindaco adesso c’è pure la paura del dissesto finanziario, ovvero il fallimento di Palermo, della città, dei cittadini, ma ancor di più di un progetto di un sindaco stanco, confuso ma ancora  accecato da un protagonismo estremo dove solo lui non si è accorto che il “film è finito”.

 

Ecco le immagini di un quartiere degradato tra monnezza e ratti

 

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