Milena Gentile, bisogna contenere i prezzi dei prodotti igienico sanitari femminili.
La Tampon Tax arriva al Consiglio comunale di Palermo
Milena Gentile, bisogna contenere i prezzi dei prodotti igienico sanitari femminili.
Questo pomeriggio la consigliera del Partito Democratico, Milena Gentile, ha presentato in Consiglio Comunale un Ordine del Giorno che invita la Giunta a verificare la possibilità di applicare prezzi contenuti per tutti i prodotti igienico sanitari femminili, e a chiedere al Governo nazionale un impegno a ridurre la tampon tax. Che ancora oggi viene tassata al 22% come per tutti i beni considerati “di lusso”.
«Non è più prorogabile l’approvazione da parte del Parlamento nazionale del DDL 734 con cui si chiede l’applicazione dell’aliquota del 5% sui prodotti per l’igiene intima femminile al posto dell’attuale aliquota del 22% – Lo dichiara Milena Gentile, Consigliera Comunale del PD e Responsabile del Dipartimento Pari Opportunità e Politiche di genere del PD Sicilia – È inconcepibile che in Italia i prodotti legati al ciclo mestruale siano tassati con la stessa aliquota dei beni di lusso. Il ddl però da oltre due anni giace in Parlamento e non viene discusso né approvato. Nel frattempo, anche l’Amministrazione comunale potrebbe avere un ruolo, ad esempio, stipulando apposite convenzioni con le farmacie perché applichino almeno il 18% di sconto sui prodotti per l’igiene intima, in modo da annullare l’effetto di un’aliquota così elevata e iniqua per le donne. In questo momento i Consigli comunali di tante città italiane ne stanno sollecitando l’approvazione e tanti sono i Paesi del mondo che ne stanno addirittura eliminando la tassazione. Questo disegno di legge – conclude Milena Gentile – è un atto di civiltà ineludibile, se si considera che in Italia è ignorato il fenomeno del “period poverty” (povertà mestruale), ovvero il disagio dovuto a ragioni economiche che impedisce a tante donne di potersi garantire una igiene adeguata durante tutto il periodo mestruale attraverso appositi dispositivi sanitari, così come emerge da una ricerca condotta in Inghilterra da Plan International UK”.
“La riduzione della tampon tax è una questione di giustizia sociale, dichiara Aurora Ferreri, responsabile del Dipartimento Diritti e Politiche di genere del PD Palermo – che andrebbe ad aiutare tantissime donne, nonché un primo passo concreto verso la lotta contro le disparità di genere. Le donne non scelgono di avere il ciclo, eppure devono conviverci durante tutto il periodo fertile della loro vita, così come devono fare i conti tutti i mesi con l’acquisto di prodotti igienico sanitari a prezzi per molte proibitivi. L’approvazione unanime dell’OdG, come già avvenuto in altre amministrazioni italiane, rappresenterebbe un forte segnale di cambiamento e progresso che aspettiamo ormai da troppo tempo”.
“La necessità di intervenire sul tema della parità di genere non può essere considerata secondaria rispetto alle tante difficoltà complessive che oggi viviamo per via della pandemia – dichiara Paolo Petralia Camassa, Assessore all’Innovazione e alle Politiche Giovanili – La politica deve sempre tenere conto del presente ma rivolgere la propria azione al futuro, ecco perché la tampon tax risulta essere un tassello necessario nel percorso dell’affermazione della parità di genere, né rinviabile né secondario rispetto alle diverse drammatiche difficolta economiche e sanitarie del nostro tempo. Un percorso condiviso da nord a sud, da Firenze a Palermo, che vede il Partito Democratico sensibile rispetto ad una affermazione della parità di genere non solo raccontata, ma anche esercitata”.