Bella è la Vita. Dal teatro Politeama ‘un viaggio in Europa con gli occhi alla luna’
Bella è la Vita. Dal teatro Politeama ‘un viaggio in Europa con gli occhi alla luna’, e la visita virtuale al Palazzo Reale.
Miccichè: “Straordinaria manifestazione che coinvolge oltre 50 mila ragazzi”
Prosegue l’evento di lancio della “Staffetta di Scrittura di legalità”, il format impegna oltre cinquantamila giovani che nel paese si dedicano alla scrittura di gruppo determinando una relazione educativa con il confronto, l’incontro e la capacità di ascolto, che sta cambiando le dinamiche di acquisizione delle competenze dei nostri studenti inerenti l’italiano, con i laboratori in streaming e la formazione docenti strutturata sempre in chiave telematica. In partnership tra Presidenza dell’Assemblea regionale siciliana con La Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo, la manifestazione si è tenuta nel Teatro Politeama di Palermo con la lezione performance dal titolo ‘benvenuti sulla luna’, con oltre mille scuole collegate in streaming è stato raccontato come scienza e coscienza possano migliorare la condizione umana. Straordinaria poi la visita virtuale al Palazzo Reale partecipata dagli studenti del Liceo Garibaldi di Palermo, uno degli Istituti italiani selezionati per le sperimentazioni che poi determinano ottimizzazione dell’offerta formativa, e da tantissimi studenti italiani che collegati alle proprie piattaforme telematiche si sono appassionati alle straordinarie bellezze di una terra, la Sicilia, tra le più ricche di patrimonio monumentale e beni ambientali dell’intero contesto planetario.
Presente alla lezione performance il Presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè secondo cui “Il racconto su quell’evento che nel 1969 cambiò la nostra visione dell’universo deve essere conosciuta dalle nuove generazioni. In quegli anni i giovani hanno conosciuto l’ingiustizia delle guerre neocolonialiste, l’ingiustizia del razzismo, la forza dei movimenti giovanili che sono la vera dinamica di cambiamento, il valore della pop art e la musica che ha unito quella generazione e le generazioni successive. Una straordinaria manifestazione, che coinvolge direttamente circa 50 mila ragazzi italiani, che spero di poter ospitare ancora”.
“Da meridionalista convinto – dice Andrea Iovino, Presidente della Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo – continuo a ritenere la Sicilia la base naturale da cui determinare una nuova forma di relazioni euromediterranee. Partendo da questo principio da Palermo stiamo lanciando al mondo della scuola italiana un messaggio di conforto e di conoscenza. Devo ringraziare la sensibilità del Presidente Miccichè che ha voluto determinare l’interazione istituzionale che ci ha permesso di realizzare l’attività”.